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Giuliana De Sio chiede a Fagnani di non parlare più del circoletto: ecco perché

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Giuliana De Sio invita Fagnani a evitare il tema del circoletto, mentre condivide le sue preoccupazioni professionali e le sfide che affronta nel suo percorso lavorativo.

Giuliana De Sio, una delle attrici più celebri del panorama cinematografico italiano, ha recentemente rivelato di essere stanca di un argomento che continua a tornare nelle interviste: il circoletto degli attori. Questo termine, coniato ormai anni fa, ha assunto una dimensione quasi cult grazie alle apparizioni della De Sio nel programma di Francesca Fagnani, Belve, dove la questione è stata sollevata più volte.

In un’intervista al Corriere della Sera, De Sio ha chiesto esplicitamente alla Fagnani di evitare di menzionarlo, sottolineando che è diventato un vero e proprio tormentone.

Il circoletto e le sue conseguenze

In passato, la De Sio aveva parlato del circoletto come di una realtà ristretta in cui i ruoli di maggiore importanza nel cinema vengono assegnati sempre agli stessi attori. Questo ha portato a una riflessione più ampia sul sistema di potere nel mondo dello spettacolo, che la De Sio ha descritto come una sorta di lobby. Tuttavia, ora si sente oppressa da questo argomento e ha espresso il desiderio di non essere più identificata con esso.

Un appello alla Fagnani

“Fagnani, basta con questa frase,” ha detto l’attrice, “Si tratta di un’espressione ripetuta da anni, che ha perso il suo significato originale. Persino al bar mi chiedono del circoletto, e questo non fa altro che alimentare un’immagine che non sento più mia.” La richiesta di De Sio si fa sentire forte e chiara: è tempo di voltare pagina. La sua speranza è che la conduttrice possa trovare un nuovo argomento di conversazione.

Riflessioni sulla carriera e sulla vita

Oltre al circoletto, Giuliana De Sio ha condiviso le sue preoccupazioni riguardo la sua carriera. Con oltre cinquant’anni di esperienza alle spalle, l’attrice ha ammesso di aver considerato l’idea di ritirarsi. “Recitare è diventato un processo emotivamente e fisicamente devastante,” ha spiegato, “L’ansia cresce con l’età e mi sento sempre più vulnerabile, come se fossi in bilico costante.”

Le sfide della recitazione

La De Sio ha parlato anche degli attacchi di panico che ha affrontato, rivelando che il suo stato d’animo è stato influenzato dalla crescente pressione di restare rilevante nel panorama attoriale. “Non so se sarà più difficile lasciare o continuare,” ha detto, “ma il mio viso è così riconoscibile che cambiare carriera comporterebbe spiegare continuamente la mia decisione.”

Come attrice, De Sio ha sempre cercato ruoli impegnativi, e non ha mai avuto paura di affrontare personaggi complessi. Ha interpretato ruoli iconici, come quello in Scusate il Ritardo di Massimo Troisi, e ha recentemente preso parte a un’opera del grande scrittore russo Anton Čechov. La sua carriera è stata segnata da una ricerca costante di sfide artistiche, che l’hanno portata ad esplorare molteplici dimensioni della sua professione.

Un futuro incerto

Le parole di Giuliana De Sio risuonano come un campanello d’allarme sullo stato della professione attoriale in Italia. La sua richiesta di allontanarsi dal circoletto è, in un certo senso, il riflesso di un desiderio di maggiore libertà e un invito a riconoscere che gli attori sono molto più delle etichette che gli vengono affibbiate. La De Sio continua a lottare con le sue ansie e le sue paure, ma resta comunque un’icona del cinema italiano, capace di affrontare le sfide con coraggio e determinazione.