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Cortisone e sole: tutti gli effetti collaterali

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Quando si segue una cura di cortisone è consigliato evitare il sole per non avere effetti collaterali.

Il cortisone è un ormone corticosteroide prodotto in piccole quantità dalla corticale surrenale. Per essere attivo, viene convertito in cortisolo attraverso una reazione di ossido-riduzione. Come farmaco è molto efficace nel trattamento di infiammazioni di varia natura. Alcune patologie richiedono lunghi periodi di assunzione di farmaci a base di cortisone. Sia nei brevi periodi di terapia, sia nei lunghi periodi è molto importante tener presente che il cortisone, accanto ai vari effetti collaterali, ha anche la caratteristica di essere un farmaco fotosensibile, cioè di reagire all’esposizione dei raggi del sole.

Cortisone: effetti collaterali

La terapia cortisonica è molto efficace ed in alcuni casi essenziale per controllare la fase acuta di un’infiammazione. Raggiunto un equilibrio, si deve ridurre fino a sospendere il farmaco a causa dei gravi effetti collaterali che comporta l’assunzione a lungo termine del cortisone.

Gli effetti collaterali più frequenti e visibili sono l’aumento del senso della fame con conseguente aumento ponderale, disturbi dell’umore, insonnia. Altri effetti più a lungo termine sono l’ipertensione e l’osteoporosi. Meno conosciuta, ma abbastanza comune è la reazione esagerata della pelle a contatto con i raggi ultravioletti del sole durante la terapia con cortisone.

La reazione fototossica

L’esposizione ai raggi solari, specialmente nella stagione estiva ,durante una terapia con cortisone è molto sconsigliata. La pelle, durante il trattamento con questo farmaco diventa particolarmente sensibile all’azione dei raggi del sole. Le zone più esposte del corpo come il naso, le guance, il collo, le braccia assumono l’aspetto della pelle che ha subito una scottatura, con secchezza cutanea, vescicole e arrossamenti.

Questi sintomi sono accompagnati da prurito e dolore a livello locale. Questo effetto collaterale è più marcato con una maggiore assunzione di cortisone ed aumenta con il passare del tempo, finché si utilizza il farmaco. Alcune persone, invece hanno reazioni fotoallergiche da ipersensibilità al cortisone. I disturbi più fastidiosi ed evidenti sono localizzati a livello della pelle.

Esposizione al sole sotto cortisone: i rimedi

Il consiglio principale per non incorrere negli effetti collaterali da esposizione al sole durante la terapia con il cortisone è quello di evitare accuratamente di esporsi ai raggi del sole durante l’assunzione di cortisone. Se proprio si è costretti per lavoro, per questioni familiari o per altri importanti motivi, si dovrebbero evitare almeno le ore più calde ed assolate della giornata. Per limitare o evitare il manifestarsi delle eruzioni cutanee è utile proteggere la pelle con creme solari con il più alto grado di protezione, tipo le creme che si utilizzano per proteggere la pelle delicata del neonato ed evitarela formazione di bolle da scottatura solare.

Un consiglio molto semplice è quello di coprire la pelle con adeguati indumenti per schermare e filtrare la luce del sole. In caso di reazione fototossica molto violenta si dovrebbe sospendere l’assunzione del cortisone. Poichè, anche la sospensione immediata può portare effetti indesiderati, si deve consultare il proprio medico di famiglia, il quale valuterà la strategia terapeutica migliore per il sollievo dagli effetti collaterali da esposizione al sole, a seguito di terapia cortisonica.

Se il cortisone viene assunto in età pediatrica, per allergie, infiammazioni respiratorie, otiti, frequenti in questa età, i genitori devono assolutamente evitare di esporre il piccolo ai raggi del sole, specialmente durante le vacanze estive, periodo in cui si fanno lunghe passeggiate, si va al mare o nei parchi giochi. La pelle dei bambini è ancora più sottile e delicata di quella degli adulti. Bastano pochi minuti di esposizione al sole per vedere subito la pelle arrossata. In questo caso si può ricorrere a rimedi casalinghi come rinfrescare la pelle e idratare l’organismo con bevande gradevoli e fresche. Portare il bambino all’aperto nelle ore serali e coprirlo con indumenti leggeri.