Un cittadino italiano è deceduto a causa di avvelenamento in Tunisia, mentre un altro si trova in coma e due ulteriori persone sono attualmente assistite nel centro anti veleno dell’ospedale di Nabeul, una località sulla costa nord-orientale del paese. Questo evento tragico potrebbe evolversi in una vera e propria storia di spionaggio. Secondo l’agenzia Nova, la vittima era un agente dell’Aise, l’Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna. È morto dopo aver consumato una bevanda alcolica tipica, artigianale e simile al nocino, preparata dalla fermentazione dei noccioli di pesco. L’agente segreto avrebbe bevuto questo liquore al termine di una cena in compagnia di otto persone ad Hammamet. Un altro italiano, anch’esso avvelenato per motivi analoghi, è stato indotto in coma farmacologico. Si presume che anche lui fosse un membro dei servizi segreti italiani, specificamente dell’Aisi, l’agenzia per le informazioni e la sicurezza interna. Le condizioni degli altri due coinvolti sono considerate meno gravi.
Hammamet, un agente dei servizi segreti italiani è stato trovato senza vita, vittima di avvelenamento.
Un cittadino italiano, presumibilmente un agente dell'Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna (Aise), è morto avvelenato in Tunisia dopo aver consumato un liquore locale. Un altro italiano, anch'esso avvelenato e presumibilmente appartenente all'agenzia per le informazioni e la sicurezza interna (Aisi), è in coma farmacologico. Due altre persone sono assistite in ospedale, con condizioni meno gravi.