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IAB Italia: l’AI riscrive il marketing e il digital advertising

iab workshop

L’intelligenza artificiale sta cambiando le regole del gioco nel marketing e nel digital advertising.

Non più solo uno strumento di automazione, ma una vera leva strategica capace di ridefinire l’intero ciclo della comunicazione: dall’analisi dei dati alla creazione dei contenuti, fino alla personalizzazione dell’esperienza dell’utente. È questo il cuore del dibattito promosso dall’IAB Italia nel tavolo di lavoro “Oltre l’hype: come l’AI sta riscrivendo il marketing”, che si terrà il 6 novembre 2025, alle ore 17:15-17:45, nella sala “AMBER 1” durante l’evento Intersections 2025.

Tra gli Speaker:

  • Patrizia Conte – CMO, Audioboost

  • Paolo Dello Vicario – Co-Founder, CIO & Head of Data Monetization Gruppo Datrix e CEO Bytek

  • Giorgia Palazzo – CMO & Co-Founder, Myndo

  • Massimo Pattano – Media Manager, Adhub Media

iab workshop speaker

L’AI come motore della trasformazione nel marketing

L’Intelligenza Artificiale (IA) è oggi uno dei pilastri della trasformazione digitale. Grazie ad algoritmi sempre più sofisticati, le aziende possono personalizzare i messaggi pubblicitari, ottimizzare le campagne e prevedere le performance con una precisione mai vista prima. L’AI generativa permette di creare contenuti su misura, mentre quella predittiva consente di anticipare i comportamenti dei consumatori, migliorando il ritorno sugli investimenti e l’efficacia della comunicazione.

Secondo IAB Italia, queste tecnologie stanno ridefinendo il concetto stesso di contenuto pubblicitario, aprendo la strada a un ecosistema più dinamico e data-driven. Tuttavia, a fianco delle opportunità, emergono nuove sfide che il Position Paper intende affrontare in modo sistemico.

Competitività, formazione e etica: le sfide dell’AI

Uno dei nodi cruciali riguarda la competitività del mercato italiano. Secondo i dati di IFAB e IAB Italia, le Big Tech detengono l’87% degli investimenti in digital advertising nel nostro Paese. Una concentrazione che rende urgente definire politiche in grado di sostenere i player nazionali senza compromettere l’attrattività per gli investitori esteri.

Altro tema centrale è quello delle competenze. L’89% delle aziende europee dichiara di avere bisogno di maggiore formazione in ambito AI. Per questo, IAB Italia sottolinea la necessità di accelerare percorsi di alfabetizzazione digitale, potenziare le competenze STEM e integrare l’AI nei curricula universitari e negli Istituti Tecnici Superiori (ITS).

Sul fronte etico, le criticità riguardano bias cognitivi, trasparenza degli algoritmi, tutela della privacy e responsabilità condivisa tra aziende e piattaforme. Serve un approccio regolatorio equilibrato che protegga i consumatori e garantisca un mercato equo, senza ostacolare l’innovazione.

Le proposte del Position Paper

Il documento, che verrà pubblicato a novembre, conterrà una serie di proposte concrete per accompagnare la crescita dell’ecosistema pubblicitario italiano nell’era dell’intelligenza artificiale. Tra queste:

  • Incentivi per la competitività dei player italiani;

  • Programmi di formazione e upskilling in AI;

  • Norme su trasparenza, privacy e accountability.

Verso un ecosistema pubblicitario sostenibile e responsabile

L’obiettivo di IAB Italia è chiaro: costruire un ecosistema pubblicitario sostenibile, competitivo e responsabile, capace di valorizzare l’innovazione senza tradire i principi di equità e trasparenza. L’intelligenza artificiale non è più una promessa futuristica, ma il motore di un cambiamento già in atto, che sta riscrivendo – oggi – le regole del marketing e della comunicazione digitale.