Roma, 16 mag. (askanews) – Una tecnologia rivoluzionaria che dieci anni fa ha ridefinito l’approccio alla medicina estetica. Si tratta della NAHYCO Hybrid Technology, brevettata da IBSA nel 2015, innovazione nel campo della medicina estetica rigenerativa, che mira a rallentare il processo di invecchiamento e ad ottenere miglioramenti estetici mediante la rigenerazione tissutale.
Michela Zazzaron, Medico Estetico e Membro del Comitato Scientifico di Agorà, ha illustrato i connotati della medicina estetica rigenerativa: “Nell’ambito della medicina estetica noi mutuiamo il concetto di rigenerazione in quanto lo scopo della medicina estetica rigenerativa è quella proprio di andare a ripristinare il tessuto di cui noi ci occupiamo, quindi la cute, il sottocute e in parte anche il muscolo, che abbiano subìto un danno in conseguenza del processo di invecchiamento. E quindi questo è il fil rouge che fisiopatologicamente unisce la rigenerazione alla medicina estetica”.
Andrea Giori, Head of Preclinical & Clinical Research IBSA, ha dichiarato: “La passione per l’acido ialuronico è una passione che parte molto da lontano. Noi abbiamo iniziato a lavorare ben più di dieci anni fa sull’acido ialuronico in altre aree terapeutiche con anche farmaci e abbiamo acquisito una certa esperienza. Grazie a questa esperienza ci siamo resi conto che potevamo anche utilizzare l’acido ialuronico, non solo per patologie vere e proprie, ma anche per aiutare la rigenerazione ad esempio della pelle”.
In particolare, il processo termico brevettato alla base della NAHYCO prolunga la permanenza dell’acido ialuronico nei tessuti, senza la necessità di ricorrere ad agenti chimici, e ne aumenta la concentrazione mantenendo allo stesso tempo un alto profilo di sicurezza e le proprietà fisiche ottimali del prodotto.
“L’acido ialuronico può essere sfruttato anche per migliorare l’attività cellulare attraverso il miglioramento della matrice extracellulare e, pertanto, diventa uno strumento potentissimo nella medicina rigenerativa, nella vera medicina rigenerativa, quella che si pone di arrivare al rimodellamento naturale attraverso il miglioramento della qualità dei tessuti”, ha affermato Antonello Tateo, Responsabile Unità Operativa di Chirurgia Plastica dell’Istituto Auxologico Italiano di Milano.
Il decimo anniversario della tecnologia NAHYCO è stato celebrato a Roma ed ha rappresentato l’occasione per osservare quanto l’evoluzione tecnologica abbia contribuito ad un cambio di paradigma nella medicina estetica: da un approccio trasformativo, focalizzato sulla singola ruga o imperfezione, ad una visione qualitativa e olistica, in cui il paziente è accompagnato in un percorso di rigenerazione a 360°.
In collaborazione con Ibsa