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La recente esposizione universale di Osaka ha rappresentato un’importante occasione per la diplomazia culturale italiana. I rappresentanti del Gruppo Bracco hanno evidenziato come sia fondamentale promuovere la bellezza e l’innovazione del nostro Paese a livello internazionale.
Un legame duraturo con l’Expo
Diana Bracco, presidente e ceo del Gruppo, ha manifestato il proprio orgoglio per la partecipazione a questa manifestazione.
Durante un incontro a Milano, ha ricordato il suo ruolo di presidente e commissario del Padiglione Italia all’Expo di Milano nel 2015, sottolineando l’importanza dell’esperienza di Osaka. L’ambasciatore Mario Vattani ha rievocato i momenti in cui il padiglione era ancora in fase di progettazione, evidenziando il contributo significativo di Bracco nel portare opere d’arte originali.
Arte e innovazione nel Padiglione italiano
Il Padiglione italiano ha saputo riflettere la capacità del Paese di unire estetica e tecnologia. Tra le opere esposte, spicca il ritratto del giovane ambasciatore Itō Mancho, realizzato da Domenico Tintoretto nel 1585. Questa opera ha guidato le esperienze dei visitatori, accompagnata da un robot che impersonava l’ambasciatore, riscuotendo un notevole successo tra il pubblico. L’importanza simbolica di quest’opera è stata ulteriormente esaltata da un video che svelava i dettagli tecnici e i materiali utilizzati dall’artista, dimostrando il consueto intreccio tra arte e scienza che contraddistingue i progetti di Bracco.
Iniziative culturali e scientifiche
Durante il semestre di esposizione, il Gruppo Bracco ha promosso numerose iniziative che hanno evidenziato i legami tra scienza e cultura. I convegni, in particolare, hanno facilitato sinergie tra le comunità scientifiche europee e giapponesi, svolgendo un ruolo centrale. Le collaborazioni con istituzioni come l’Università di Osaka e la Società di Radiologia Giapponese hanno contribuito a rafforzare i rapporti tra Italia e Giappone.
Eventi significativi
Un evento di rilievo è stata la mostra fotografica ‘Milano con gli occhi di Leonardo’, allestita presso l’Ambasciata d’Italia a Tokyo. Questa iniziativa ha rappresentato un’importante opportunità per presentare l’arte italiana in un contesto internazionale. Inoltre, il National Day italiano ha offerto grande visibilità, con le esibizioni dei giovani ballerini dell’Accademia del Teatro alla Scala, di cui la Fondazione Bracco è socio fondatore. I ballerini hanno avuto l’onore di esibirsi di fronte a personalità di spicco, tra cui la principessa Nobuko Mikasa no Miya e il ministro della Cultura Alessandro Giuli.
Continuità nelle collaborazioni internazionali
La tradizione di portare l’arte italiana all’estero è stata consolidata anche in eventi passati. All’Expo di Dubai, musicisti dell’Accademia si sono esibiti, mentre nel 2010 a Shanghai, la Filarmonica della Scala, diretta dal Maestro Chung, ha tenuto un concerto memorabile. Questo artista, che dal 2026 sarà il nuovo direttore musicale del Teatro alla Scala, ha guidato una tournée di successo in Asia, con tappe significative in Giappone, Corea e Cina, ricevendo apprezzamenti sia dal pubblico che dalla critica.
La partecipazione di Bracco all’Expo di Osaka ha rafforzato ulteriormente il legame tra Italia e Giappone, promuovendo un dialogo culturale e scientifico di grande valore. Con eventi che celebrano l’arte e l’innovazione, il Gruppo Bracco si conferma come un attore chiave nella promozione della cultura italiana nel mondo.