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Il calendario Pirelli del 2026 celebra la sua 52esima edizione, presentando un progetto audace e innovativo che mette in risalto la bellezza matura delle donne. Sotto la direzione del talentuoso fotografo norvegese Sølve Sundsbø, questo calendario si propone di esplorare il profondo legame tra natura, tecnologia e essere umano.
Un tema di connessione tra natura e umanità
Il Cal 2026 si concentra su quattro elementi naturali: terra, acqua, aria e fuoco, utilizzando 22 immagini di 11 donne straordinarie. Marco Tronchetti Provera, vicepresidente del gruppo Pirelli, descrive queste donne come “donne, non ragazze”, ognuna con una storia unica e autentica. La presentazione del calendario, avvenuta presso la Municipal House di Praga, ha rivelato il lavoro di Sundsbø, che ha saputo catturare l’essenza di queste donne in un contesto che unisce il realismo magico e l’innovazione tecnologica.
Il processo creativo di Sølve Sundsbø
Il lavoro di Sundsbø si articola in due fasi: la prima si svolge tra le incantevoli spiagge di Holkham e le campagne dell’Essex, mentre la seconda avviene in studio a Londra e New York. In queste sedi, il fotografo impiega videowall e sistemi 3D per creare un ambiente in cui l’esterno si amalgama con l’interno, dando vita a una narrazione visiva avvincente. Sundsbø sottolinea il suo interesse per il modo in cui l’uomo utilizza la tecnologia per rappresentare la natura e se stesso.
Le protagoniste del calendario
Le donne ritratte nel calendario non sono solo icone di bellezza, ma rappresentano anche storie di lotta e successo. Tra le figure di spicco figurano Tilda Swinton, FKA twigs e Isabella Rossellini, tutte donne che hanno sfidato le convenzioni e abbracciato la propria individualità. Luisa Ranieri, una delle protagoniste, esprime il suo profondo legame con l’elemento del vento, descrivendosi come una forza della natura, capace di essere dolce o tempestosa.
Il potere del nudo e la libertà espressiva
Il tema del nudo occupa nuovamente un posto centrale, non come oggetto di voyeurismo, ma come un modo per esplorare il potere e la libertà delle donne. Sundsbø sottolinea che nessuna delle modelle è stata costretta a fare qualcosa che non desiderava. Questo approccio riflette una risposta alle tendenze del politicamente corretto e si inserisce in un contesto contemporaneo in cui il calendario è “figlio dei suoi tempi”.
Ritorno di icone e nuove voci
Il 2026 segna anche il ritorno di Eva Herzigova, che dopo 30 anni di assenza, torna a posare per il calendario. Parlando della sua esperienza, Herzigova ha affermato: “Quando sono stata contattata, ero incredula. Ma parlando con Sølve, ho realizzato quanto fosse importante discutere di natura in questo periodo storico.” La sua interpretazione dell’acqua, in particolare, ha offerto un momento di abbandono e libertà.
Irina Shayk, nota modella di fama internazionale, ha espresso il suo entusiasmo per il progetto, affermando: “Essere parte di questo progetto è stato fantastico. Ho sempre creduto nell’importanza di celebrare l’empowerment femminile.” Per Shayk, il vento simboleggia i cambiamenti e la libertà, rappresentando una connessione profonda con il suo spirito libero.
L’attrice Gwendoline Christie ha descritto il calendario come una “finestra su come è cambiata la bellezza”, evidenziando l’importanza di riconoscere le connessioni tra le persone piuttosto che le differenze. Venus Williams, rappresentante del fuoco, ha parlato della sua competitività e della resilienza, tratti essenziali nel suo percorso di vita.
Il calendario Pirelli 2026 rappresenta un tributo non solo alla bellezza femminile, ma anche un messaggio forte di inclusività e celebrazione della vita in tutte le sue forme. La fusione di storie personali con elementi naturali conferisce a questo progetto un carattere artistico che sfida le convenzioni e invita alla riflessione.