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Il Ministero della Salute Contesta l'Emendamento sulla Responsabilità Professionale dei Medici

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Il Ministero della Salute respinge l'emendamento che altera la responsabilità dei medici, sottolineando l'efficacia della normativa vigente.

Un emendamento proposto alla Manovra Economica ha suscitato un acceso dibattito sulla responsabilità professionale dei medici. Il Ministero della Salute ha ufficialmente espresso parere negativo riguardo a tale modifica, sottolineando l’importanza di mantenere l’attuale normativa. Secondo il dicastero, questa offre una protezione adeguata ai professionisti del settore sanitario.

Il contenuto dell’emendamento Biancofiore

L’emendamento, firmato dalla deputata Micaela Biancofiore, propone di attribuire la responsabilità civile per eventuali danni ai pazienti direttamente ai medici. Questo sposterebbe l’onere dalla struttura sanitaria al singolo professionista. La proposta ha immediatamente sollevato forti critiche e preoccupazioni all’interno del mondo medico, che si sente minacciato da una riforma che potrebbe favorire una maggiore esposizione legale.

La posizione del Ministero della salute

In una nota ufficiale, il Ministero ha chiarito che non si ritiene necessario apportare modifiche alla disciplina vigente, affermando che la legge Gelli-Bianco già fornisce un’adeguata protezione ai medici. Inoltre, è stata recentemente introdotta una norma relativa alla colpa grave, che rende ulteriormente sicuro l’ambiente professionale. Il Ministero ha dichiarato che non è utile né opportuno modificare la normativa attuale, poiché andrebbe contro quanto finora proposto dal Ministro Schillaci in merito alla colpa medica.

Le reazioni della categoria medica

La Confederazione Italiana Sindacati Medici (Cisl Medici) ha espresso contrarietà all’emendamento, chiedendone il ritiro. Luciana Cois, segretaria nazionale della Cisl Medici, ha affermato: “Meno male che eravamo eroi. Questa proposta annulla in un sol colpo le protezioni offerte dalla legge Gelli-Bianco e contrasta con l’idea di scudo penale, che si sta affermando nel nostro ordinamento.”

Critiche al nuovo approccio alla responsabilità

La Cisl Medici ha evidenziato che la responsabilità primaria per eventuali errori non dovrebbe ricadere esclusivamente sul medico, ma dovrebbe essere condivisa con le strutture sanitarie. Questo emendamento, secondo l’organizzazione, rappresenta un attacco diretto alla professione, già gravata da numerose difficoltà e pressioni quotidiane. Il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici ha manifestato preoccupazione, affermando che un simile cambiamento potrebbe incentivare molti professionisti a lasciare il paese, in cerca di opportunità lavorative più sicure all’estero.

Il contesto della legge di bilancio

La proposta di emendamento rappresenta una delle numerose iniziative presentate in relazione alla legge di bilancio, la quale prevede modifiche significative per il settore sanitario. Tuttavia, il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha evidenziato l’importanza di mantenere un equilibrio finanziario. Le attuali priorità devono focalizzarsi sulla garanzia della regolarità dei conti, piuttosto che sulla creazione di misure che potrebbero aggravarne ulteriormente la situazione economica per i professionisti della salute.

Responsabilità dei medici: il dibattito continua

Il confronto sull’emendamento Biancofiore e sulla responsabilità professionale dei medici è tutt’altro che risolto. La contrarietà espressa dal Ministero della Salute e dalle organizzazioni sindacali evidenzia preoccupazioni legittime riguardo a una riforma che potrebbe influire negativamente sulla sicurezza e sulla serenità lavorativa dei professionisti della salute. È evidente che la questione richiede un’attenta riflessione e un dialogo costruttivo tra tutte le parti coinvolte. Solo così sarà possibile trovare soluzioni che tutelino sia i pazienti che i medici.