Una mattina qualunque, poi lo schianto, l’incidente. E sull’autostrada A57 tutto si ferma.
Incidente autostrada A57, una donna perde la vita al casello di Mestre
Erano da poco passate le cinque, lunedì 27 ottobre, quando la quiete ancora sospesa sopra Mestre è stata rotta dal suono secco di un impatto. Una donna, alla guida della propria auto, si è schiantata contro la barriera autostradale dell’A57, nei pressi del casello.
Un urto violento, frontale, un incidente che non le ha lasciato scampo. I vigili del fuoco sono arrivati in pochi minuti — come riferito dal Comando provinciale di Venezia — insieme al personale sanitario del 118. Hanno lavorato a lungo, tra lamiere accartocciate e fumo. Ma non c’era più nulla da fare.
Il corpo è stato estratto con difficoltà dalla vettura distrutta… poco dopo, i medici hanno dichiarato il decesso. Sul posto, oltre ai soccorritori, anche la Polizia stradale e i tecnici dell’Ente autostradale, che hanno delimitato l’area per consentire gli opportuni rilievi del caso. Le cause dell’incidente restano al momento “in corso di accertamento”, è ciò che viene precisato dalle autorità, ma l’impatto lascia decisamente pochi dubbi sulla gravità del grave incidente che ha colpito la donna. Quindi al momento gli inquirenti stanno lavorando per capire cosa è accaduto alla donna?
Viabilità sull’autostrada A57, code e chiusure dopo lo schianto
La conseguenza, inevitabile, è stata il blocco del traffico a causa dell’incidente sull’autostrada A57. La pista di esazione colpita e quella adiacente sono state chiuse per motivi di sicurezza: danni strutturali evidenti, barriere divelte… La società CAV – Concessioni Autostradali Venete, in una nota diffusa in mattinata, ha comunicato che la riapertura “sarà valutata nelle prossime ore” dopo le verifiche tecniche.
Nel frattempo, all’alba, la viabilità è andata in tilt. Lunghe file si sono formate in direzione Venezia, soprattutto nelle ore di punta. Auto incolonnate, clacson, autisti che cercavano di capire cosa fosse successo. L’uscita consigliata resta quella di Mira Oriago, come indicato dai pannelli a messaggio variabile.
Un incidente, l’ennesimo, su una tratta che molti percorrono ogni giorno senza pensarci troppo. Ma quando succede qualcosa, anche un dettaglio — un riflesso, un colpo di sonno, un secondo di distrazione — diventa decisivo.