Roma, 29 ott (Adnkronos) – "I dati non mentono. Le ricette messe in campo dal governo non hanno migliorato il potere d’acquisto di chi lavora. Lo dice chiaramente l’Istat: -8,8 per cento rispetto al 2021". Lo dicono i deputati del Pd Maria Cecilia Guerra e Arturo Scotto, rispettivamente responsabile nazionale Lavoro per il Partito democratico e capogruppo dem in commissione Lavoro.
"Serve un impulso vero ai rinnovi contrattuali, i cui tempi si allungano in maniera impressionante, e qualcosa di sicuramente più forte rispetto a una rimodulazione Irpef che offre aumenti ridicoli al ceto medio già in crisi -proseguono-. Non si può affrontare la crisi salariale esclusivamente per via fiscale, ma difendendo e rilanciando la contrattazione collettiva, modificando radicalmente le norme che hanno favorito l’abuso di contratti precari e legittimando il ricorso ai subappalti a cascata e, infine, introducendo misure strutturali come il salario minimo. La propaganda del governo suona sempre più distante dalla realtà”.