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La prossima settimana, un’opera straordinaria della storia dell’arte sarà al centro di un’asta a Monaco. Un calco in bronzo della maschera mortuaria del rinomato cantautore e attore sovietico Vladimir Vysotsky sarà messo in vendita, portando con sé una narrativa ricca che intreccia arte, memoria e significato culturale.
Questo unico artefatto fa parte di un’asta più ampia organizzata dalla prestigiosa casa d’aste Hermitage Fine Art, che presenterà oltre 200 opere d’arte russe e dell’Europa orientale del XIX secolo.
L’evento si svolgerà sia in presenza che online il prossimo martedì, consentendo a collezionisti e appassionati d’arte di tutto il mondo di partecipare.
Le origini della maschera mortuaria
Il calco in bronzo proviene dall’eredità di Marina Vlady, vedova di Vysotsky e celebre attrice francese. Ha un valore stimato significativo, compreso tra 100.000 e 120.000 euro (circa 115.700 a 138.800 dollari). Questa valutazione riflette non solo l’artigianato artistico ma anche la profonda risonanza emotiva associata all’eredità di Vysotsky.
Creazione della maschera originale
Il giorno della sua morte, il 25 luglio 1980, la maschera originale in gesso fu realizzata dallo scultore sovietico Yury Vasilyev sotto la guida di Vlady. Questo momento commovente cattura l’essenza di un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura russa. La creazione della maschera è stata un’impresa profondamente personale; come Vlady ha raccontato nelle sue memorie, ha cercato di preservare il volto del marito attraverso l’expertise di un amico scultore.
Nelle sue riflessioni, Vlady ha riconosciuto le emozioni contrastanti legate alla tradizione delle maschere mortuarie. Ha osservato: “Alcuni trovano questa tradizione morbosa, mentre altri sono scioccati nel vedere un tale oggetto appeso al muro.” Questo sentimento evidenzia la dualità di tali artefatti, che possono evocare sia ammirazione che disagio, considerando che Vysotsky stesso possedeva una maschera mortuaria del rinomato poeta Alexander Pushkin.
L’eredità di Vladimir Vysotsky
La prematura scomparsa di Vysotsky, avvenuta all’età di 42 anni dopo una lunga lotta con l’alcolismo, non ha estinto la sua influenza. Al contrario, ha consolidato il suo status di icona culturale nell’Unione Sovietica. La sua musica, caratterizzata da una autenticità grezza e testi toccanti, ha risuonato con innumerevoli individui, riflettendo le lotte per la libertà e le complessità della vita quotidiana.
Impatto sulla musica e sulla cultura
Anche a distanza di decenni dalla sua morte, la voce graffiante di Vysotsky e il suo songwriting incisivo continuano a echeggiare nella società russa. Le sue canzoni spesso riflettevano i tempi tumultuosi in cui viveva, affrontando temi di ingiustizia, amore e angoscia esistenziale. Questo legame con l’esperienza umana lo stabilisce fermamente come figura amata tra i fan della musica e della letteratura.
Con l’avvicinarsi dell’asta, la maschera mortuaria in bronzo non rappresenta solo un’opera d’arte straordinaria, ma è anche un testamento allo spirito duraturo del lavoro di Vysotsky. Collezionisti e ammiratori avranno l’opportunità di possedere un pezzo di questa profonda eredità, assicurando che la sua voce rimanga viva nei cuori delle generazioni future.