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Lenzuoli di giustizia: la memoria della strage di Capaci

Lenzuoli bianchi in memoria della strage di Capaci

Un'esposizione toccante alla Biblioteca dell'Istituto Gramsci Siciliano per ricordare le vittime della mafia.

Un gesto di dolore e speranza

Nel cuore di Palermo, la Biblioteca dell’Istituto Gramsci Siciliano ospita un’esposizione unica che celebra la memoria delle vittime della strage di Capaci. In occasione dell’anniversario di questo tragico evento, sono stati esposti nuovi lenzuoli originali, recuperati dalla casa di Gabriella Saladino e donati da Giulia Barbera.

Questi lenzuoli, simbolo di una lotta collettiva contro la mafia, raccontano una storia di dolore, ma anche di speranza e resistenza.

La nascita del Comitato dei lenzuoli

L’idea di esporre lenzuoli bianchi, con messaggi di giustizia, nacque dalla mente di Marta Cimino, figlia dei giornalisti Marcello Cimino e Giuliana Saladino. Dopo la strage di Capaci, Marta decise di affacciarsi al balcone di casa sua con un lenzuolo che recitava “Palermo chiede giustizia”. Questo gesto semplice ma potente contagiò migliaia di palermitani, dando vita al Comitato dei lenzuoli, un movimento che si oppose con forza alla mafia e alle sue atrocità.

Un patrimonio di memoria

L’Istituto Gramsci Siciliano si è fatto custode di questa memoria collettiva, proponendo nel trentennale della strage una sintetica esposizione dei materiali e dei documenti elaborati dal Comitato. Sebbene la mostra rappresenti solo una minima parte dell’imponente patrimonio lasciato dalle promotrici, per lo più donne, è un’importante testimonianza di un’epoca in cui la società civile si è mobilitata per chiedere giustizia e verità.

Visita la mostra

La mostra è visitabile fino al 21 luglio negli orari di apertura dell’Istituto Gramsci. Un’opportunità imperdibile per riflettere su quanto accaduto e per rendere omaggio a chi ha perso la vita nella lotta contro la mafia. I lenzuoli, con le loro scritte, continuano a parlare e a chiedere giustizia, mantenendo viva la memoria di un passato che non deve essere dimenticato.