Argomenti trattati
Negli ultimi tempi, le autorità statunitensi hanno deciso di intensificare le misure di sicurezza per i visitatori provenienti da paesi che non richiedono un visto. In particolare, i turisti di 42 nazioni dovranno fornire dettagli più approfonditi sulla loro vita personale e digitale per poter entrare nel paese. Queste modifiche si inseriscono in un contesto più ampio di controllo e sicurezza, in risposta a preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale.
La proposta del Department of Homeland Security
Secondo un annuncio recente, il Department of Homeland Security (DHS) ha intenzione di richiedere ai viaggiatori che utilizzano il Visa Waiver Program di condividere fino a cinque anni di attività sui social media. Questa iniziativa è destinata a coloro che si avvalgono del sistema Electronic System for Travel Authorization (ESTA), il quale consente ai cittadini di paesi partecipanti di visitare gli Stati Uniti per brevi periodi senza un visto tradizionale.
Il Visa Waiver Program
Il Visa Waiver Program è un accordo che permette ai cittadini di oltre 40 paesi, tra cui il Regno Unito, la Germania e il Giappone, di viaggiare negli Stati Uniti per un massimo di 90 giorni. Attualmente, per ottenere l’autorizzazione ESTA, i viaggiatori devono fornire solo informazioni basilari, come i nomi dei genitori e l’indirizzo email. Tuttavia, con le nuove richieste, le informazioni richieste aumenterebbero in modo significativo.
Dettagli aggiuntivi richiesti
Oltre ai dati sui social media, gli utenti dovranno anche fornire numeri di telefono utilizzati negli ultimi cinque anni e indirizzi email utilizzati negli ultimi dieci. Il Customs and Border Protection (CBP) ha annunciato l’intenzione di introdurre campi per raccogliere dati di valore, come dettagli personali sui familiari e informazioni biometriche, che potrebbero includere impronte digitali e dati iris.
Motivazioni dietro le nuove regole
Queste misure sono state giustificate con la necessità di prevenire minacce alla sicurezza nazionale. L’amministrazione attuale si sta attenendo a un ordine esecutivo firmato in precedenza, che richiede controlli più severi per i visitatori. È importante notare che i viaggiatori provenienti da paesi non inclusi nel programma di esenzione dal visto sono già tenuti a fornire informazioni sui social media, una politica in vigore dal primo mandato di Trump e continuata durante l’amministrazione Biden.
Opportunità di feedback pubblico
Il pubblico avrà la possibilità di esprimere le proprie opinioni in merito a queste nuove proposte. Il DHS ha aperto un periodo di commento di 60 giorni, durante il quale chiunque può contribuire con le proprie osservazioni prima che le nuove regole vengano definite. Questa apertura al dialogo è fondamentale per garantire che le preoccupazioni dei viaggiatori siano ascoltate e considerate.
Queste modifiche alle procedure di ingresso rappresentano un cambiamento significativo nelle politiche di viaggio statunitensi. I visitatori devono essere pronti a fornire informazioni più dettagliate e prepararsi a possibili interrogativi riguardo alla loro vita personale. Questo approccio, pur mirato a garantire la sicurezza, solleva interrogativi riguardo alla tutela della privacy e al rispetto dei diritti individuali.