> > Mamma getta neonata dal balcone: il drammatico gesto del fratellino

Mamma getta neonata dal balcone: il drammatico gesto del fratellino

mamma neonata balcone

Mamma getta la neonata dal balcone, la tragedia si consuma davanti al fratellino che tenta di fermarla. Un dramma che scuote la comunità di Misterbianco, indagini in corso.

Mercoledì pomeriggio, in un momento che nessuno avrebbe potuto prevedere, una tragedia familiare ha scosso Misterbianco, un piccolo comune alle porte di Catania. Una donna di 40 anni, madre di due bambini, ha lanciato dal balcone la sua secondogenita di appena sette mesi. La piccola, una neonata, non avrebbe avuto scampo, dopo che la mamma l’ha lanciata dal balcone, sarebbe morta sul colpo, in una pozza di sangue.

Ma quello che ha reso ancora più devastante questo gesto è il fatto che a vedere la scena, e a provare a fermarla, è stato proprio il figlio maggiore di sette anni.

Dramma a Misterbianco, il tentativo del fratello di fermare la madre

Il bambino, testimone diretto della tragedia, ha gridato: “Mamma, che stai facendo?”. Un tentativo disperato di fermare sua madre, un gesto che avrebbe potuto cambiare tutto. Ma la realtà è che niente ha potuto fermare la follia del momento. Nel frattempo, il marito della donna si è precipitato in strada, dove ha trovato la neonata riversa a terra. Nonostante i tentativi di soccorso, la tragedia era ormai consumata. L’uomo, sconvolto, si è sentito male ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale.

La tragedia di Misterbianco: la donna era seguita dai servizi di salute mentale

Le indagini hanno rivelato che la donna, era seguita dal dipartimento di salute mentale dell’Asp di Catania, e in passato aveva già affrontato un trattamento sanitario obbligatorio. Una storia di difficoltà, mai completamente risolta. Quella sera, la madre sarebbe riuscita a sfruttare un momento di distrazione della famiglia per mettere in atto il suo gesto estremo. “Non la lasciavamo mai sola con la bambina”, hanno raccontato i familiari. Ma, a quanto pare, quel singolo istante è stato sufficiente.

Nel corso dell’interrogatorio di convalida del suo arresto, la donna ha confessato. Le parole, in questi casi, non sono mai abbastanza. Ma il dolore di quella famiglia e del piccolo fratello, sono rimasti nell’aria come un pesante ricordo di un gesto che nessuno avrebbe mai immaginato di vedere.