Roma, 27 ott. (Adnkronos) – "Il tema della tassazione sugli extraprofitti è un tema serio, su cui sarebbe necessario aprire un confronto approfondito. Tuttavia, nella manovra proposta dal Governo, non è prevista una vera tassazione sugli extraprofitti reali. È invece introdotto un contributo a carico di banche, istituti di credito e assicurazioni che, dal nostro punto di vista, risulta oltremodo confuso e fonte di forti tensioni interne alla stessa maggioranza, rendendo la misura fragile e incerta nella sua applicazione".
Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione politiche europee e segretario regionale Pd Campania, a Sky Tg24 Economia.
"Le risorse attese da questo intervento – prosegue – appaiono molto vaghe, e il rischio concreto è che il costo venga scaricato su correntisti e imprese, con una conseguente riduzione del credito alle aziende, soprattutto nel Mezzogiorno, e un aumento dei costi per le famiglie. In definitiva, la misura non produce effetti positivi né per le imprese, né per i lavoratori, né per i pensionati. La manovra presentata dal Governo è, nel suo complesso, una manovra rinunciataria, scritta sulla sabbia, che impone sacrifici significativi alle famiglie".
"Ricordiamo che per il 99% dei lavoratori l’età pensionabile aumenta di tre mesi, che non sono previste risorse adeguate per la sanità, che vengono ridotti i fondi per scuola, trasporto pubblico locale e infrastrutture, e che aumentano le imposte sul diesel, sugli affitti brevi e l’Irap. Non ci sono misure a sostegno della crescita, né interventi per incrementare in modo strutturale i salari. È, in sostanza, una manovra di austerità, rinunciataria e insoddisfacente, che rischia di mettere in grave difficoltà famiglie, imprese e l’intero Paese", conclude.