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La prossima settimana, un interessante pezzo di storia sovietica sarà disponibile per l’asta a Monaco. Il calco in bronzo<\/strong> della maschera mortuaria del celebre cantautore e attore Vladimir Vysotsky<\/strong> è destinato a catturare l’attenzione di collezionisti e appassionati. Questo oggetto unico sarà presentato in un’asta organizzata dalla rinomata casa d’aste internazionale Hermitage Fine Art<\/strong>, sottolineando l’importanza dell’eredità di Vysotsky.
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Uno sguardo all’asta<\/h2>
L’asta, che si svolgerà sia in presenza che online, è programmata per martedì prossimo e comprende oltre 200 opere<\/strong> di arte russa e dell’Europa orientale del XIX secolo. Questa vendita rappresenta un’opportunità unica per gli appassionati d’arte di acquisire pezzi che riflettono il ricco patrimonio culturale della regione.<\/p>
La provenienza della maschera
Il calco in bronzo della maschera mortuaria di Vysotsky proviene direttamente dall’eredità della moglie, l’attrice francese Marina Vlady. Si prevede che la maschera raggiunga un valore compreso tra 100.000 e 120.000 euro, un dato che testimonia sia il suo valore artistico che la duratura popolarità di Vysotsky.
La maschera originale fu realizzata dallo scultore sovietico Yury Vasilyev il giorno della morte di Vysotsky, il 25 luglio 1980, con Vlady che supervisionava il processo. Questo progetto artistico non rappresentava solo un tributo, ma anche un modo per preservare l’immagine di un uomo divenuto un’icona culturale.
L’impatto culturale di Vysotsky
Vladimir Vysotsky è stato più di un semplice interprete; è stato una voce per una generazione. Le sue canzoni, caratterizzate da una onestà cruda e da una brillantezza poetica, affrontano temi di libertà e le difficoltà della vita quotidiana. Nonostante la sua prematura scomparsa a 42 anni, dovuta a problemi legati all’alcolismo, la sua influenza rimane palpabile in tutta la Russia.
La tradizione delle maschere funerarie
Nel suo memoir pubblicato nel 2005, Vlady ha riflettuto sull’atto di creare una maschera funeraria, ricordando di aver invitato un “amico scultore” ad aiutarla a catturare la somiglianza del marito. Ha notato che, mentre alcuni potrebbero trovare questa tradizione macabra, altri potrebbero essere colpiti dalla presenza di un tale artefatto esposto in modo prominente. Questo sentimento risuona con il fatto che Vysotsky stesso possedeva la maschera funeraria del grande poeta russo Alexander Pushkin.
Questa tradizione rappresenta un collegamento tra arte e mortalità, in cui la forma fisica viene immortalata anche dopo la morte, consentendo un dialogo continuo con i vivi. La maschera funeraria di Vysotsky funge da ponte tra il suo passato e il presente, un’opera che invita alla riflessione sulla sua vita e sul suo lavoro.
L’asta come evento culturale
L’asta in programma non è semplicemente una vendita; è un evento che onora l’eredità di Vysotsky e il contesto culturale da cui è emerso. Rappresenta un’opportunità per collezionisti e appassionati di interagire con un pezzo di storia che racchiude lo spirito di un’epoca in cui l’arte era sia rifugio sia forma di resistenza.
Con l’avvicinarsi dell’asta, cresce l’attesa su come questo straordinario pezzo sarà ricevuto. Esso troverà un posto in una collezione privata, oppure sarà esposto in un luogo pubblico, permettendo così alle future generazioni di apprezzare l’arte e la vita di Vladimir Vysotsky? La risposta rimane da vedere, ma una cosa è certa: la sua voce e visione continuano a vivere attraverso le storie e i ricordi racchiusi in tali reperti.
L’asta della maschera mortuaria di Vysotsky rappresenta non solo un evento significativo nel mondo dell’arte, ma funge anche da toccante promemoria dell’influenza duratura di questa figura leggendaria.