Torna a far discutere Massimo Lovati, avvocato ormai noto anche al grande pubblico per le sue apparizioni televisive e per il ruolo di difensore di Andrea Sempio. In queste ore il legale è finito al centro di una nuova bufera mediatica dopo alcune dichiarazioni rilasciate durante l’ultima puntata del podcast Falsissimo, condotto da Fabrizio Corona.
Le sue parole, pronunciate con toni diretti e senza filtri, hanno acceso un dibattito sui social e tra gli addetti ai lavori, riportando sotto i riflettori uno dei casi di cronaca più drammatici e complessi degli ultimi anni: l’omicidio di Yara Gambirasio con la condanna all’ergastolo di Massimo Bossetti.
Massimo Lovati e il caso Yara: l’intervista a Falsissimo
Durante la lunga conversazione, registrata nello studio del penalista e trasformata in un set televisivo, Lovati ha illustrato la propria visione del ruolo dell’avvocato difensore e ha commentato la strategia adottata nel processo a Massimo Bossetti, soffermandosi in particolare sull’impostazione data dal collega Claudio Salvagni. Secondo il legale, in quel procedimento “puntare tutto sul Dna” sarebbe stato un errore, poiché avrebbe reso più difficile impostare una difesa alternativa. Nel descrivere il suo approccio, Lovati ha ribadito di non chiedere mai ai propri assistiti la verità dei fatti, preferendo costruire la linea difensiva su basi autonome.
Massimo Lovati, parole choc dell’avvocato a Falsissimo: “Bossetti e Yara…”
La polemica è esplosa in seguito ad alcune affermazioni che molti utenti hanno definito “deliranti” e “agghiaccianti”. Lovati, riflettendo su come avrebbe impostato la difesa di Bossetti, ha sostenuto che una diversa ammissione dei fatti avrebbe potuto evitare la condanna all’ergastolo. Secondo lui, l’imputato avrebbe dovuto dichiarare di avere una relazione con Yara Gambirasio, arrivando a dire:
“Ci trovavamo tutte le settimane e scop***** come due scimmie. Condannatemi per violenza sessuale con minorenne consenziente ma io non l’ho uccisa”.
Una ricostruzione che, nelle intenzioni dell’avvocato, avrebbe potuto comportare “una pena massima di dieci anni per violenza e non l’ergastolo per omicidio”. Le sue parole, ritenute da molti irrispettose nei confronti della vittima e della famiglia Gambirasio, hanno generato un’ondata di indignazione sui social. Tra i tanti commenti, uno recita:
“Sono nauseata, dopo aver letto le deliranti affermazioni di Lovati su come avrebbe difeso Bossetti”. Un altro utente ha scritto: “Agghiacciante, come può un avvocato dire una cosa del genere”.
Le reazioni, unanimi nella condanna, hanno riportato l’attenzione su un caso già doloroso, suscitando il timore che le parole di Lovati possano riaprire ferite mai del tutto rimarginate.
Un Lovati completamente delirante, che arriva perfino a dire assurdità sulla povera Yara Gambirasio. Da paura, davvero.
#Garlasco pic.twitter.com/WUuu3JYqtU— precipitevolissimevolmente (@saures788) October 6, 2025