> > Mediobanca tra due OPS, l’esperto: “Logica industriale nell’unione con ...

Mediobanca tra due OPS, l’esperto: “Logica industriale nell’unione con Banca Generali”

bank 2907728 1280 1

“Mediobanca si trova al centro di due operazioni, che potrebbero rappresentare una svolta storica per la banca”.

Così esordisce il prof. Angelo Baglioni, docente di Economia Politica all’Università Cattolica, nel suo intervento su Affari&Finanza di Repubblica. Le due operazioni in questione sono l’Ops lanciata a inizio anno da Monte dei Paschi di Siena su Mediobanca e quella promossa da Mediobanca su Banca Generali, il 28 aprile.

Secondo Baglioni, è importante andare oltre le letture politiche e concentrarsi sulla “logica industriale di queste operazioni”. A proposito dell’offerta di Mps su Mediobanca, il professore osserva: “guardando all’Ops lanciata da Mps su Mediobanca, è difficile cogliere una logica industriale”. Le due banche, infatti, “sono molto diverse tra di loro per tipo di attività”. Mps è “una banca commerciale tradizionale”, mentre Mediobanca è “per tradizione una banca d’affari e di investimento”.

Le differenze strutturali tra i due istituti rendono difficile immaginare sinergie concrete: “difficile pensare che l’eventuale fusione tra le due banche possa produrre sinergie”, scrive Baglioni, per cui l’unione “sarebbe una somma di due intermediari, con poca creazione di valore”. Anche sul piano territoriale, le sovrapposizioni sono minime: “gli spazi per razionalizzare la rete di sportelli sembrano esigui”.

Da non sottovalutare il ruolo del Governo che, per il docente dell’Università Cattolica, ha “recentemente usato in modo spregiudicato il suo golden power per ostacolare il cammino di Unicredit verso il Banco Bpm. Un comportamento che denota la volontà del governo di giocare attivamente la partita del risiko bancario, anziché limitarsi a fare da arbitro, come sarebbe opportuno”.