Roma, 27 ago. (Adnkronos) – “Il discorso della premier Meloni al Meeting di Rimini è stato un intervento di pura propaganda, che ha confermato punto per punto le denunce delle opposizioni". Lo afferma Francesco Boccia, capogruppo del Pd al Senato. "Le cosiddette riforme -aggiunge- non hanno nulla di istituzionale: sono uno scambio di potere tra partiti della maggioranza.
A Fratelli d’Italia i pieni poteri con il premierato, alla Lega lo 'SpaccaItalia' mascherato da autonomia di Calderoli, a Forza Italia il feticcio della riforma della giustizia, pensata solo per piegare la magistratura al volere della politica. Sullo sfondo la negazione dell’Europa, dimenticando che oggi governa lei e non può cavarsela dicendo ‘ha ragione Draghi’ per poi non far nulla, e la solita foga contro i disperati che fuggono da guerre e miseria e perdono la vita in mare: per questo Governo sono loro la vera emergenza, e la colpa –ancora una volta– viene scaricata sulla magistratura o su presunti burocrati".
"La vergogna più grande, però, è arrivata quando la premier ha parlato di Israele: arrivando a limitare la critica sui conti della 'proporzionalità' delle stragi rispetto al 7 ottobre, senza dire una parola chiara su ciò che avviene oggi a Gaza. Nessun accenno al fatto che il Governo Netanyahu –guidato da un premier sotto processo e ricercato dalla giustizia internazionale– sta compiendo un vero genocidio. E su questo -conclude Boccia- Meloni e il suo Governo restano complici silenziosi”.