Roma, 2 ott.-(Adnkronos) – "La democrazia è fatta di regole e chi non rispetta le regole incendia le piazze, uccide la democrazia. Tornano i cattivi maestri. Definirsi anti-sionista vuol dire non riconoscere lo Stato di Israele, quello Stato di Israele che d’altronde nelle piazze tanti manifestanti dimostrano di volere cancellare, perché quando scandiscono ‘dal fiume al mare’ non stanno dicendo che vogliono uno Stato per i palestinesi: stanno dicendo che vogliono cancellare l’esistenza dello Stato di Israele".
Così il deputato della Lega Paolo Formentini, vicepresidente della commissione Affari Esteri, intervenendo in Aula dopo le comunicazioni del ministro Tajani.
"Va rotta ogni ambiguità, ogni contiguità con Hamas, con i terroristi, con chi li giustifica, perché altrimenti davvero noi mettiamo in pericolo la democrazia, mettiamo in pericolo tutto ciò in cui crediamo e distruggiamo il nostro Paese", conclude.