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Los Angeles, il regista Rob Reiner e la moglie trovati morti: Trump interviene e fa discutere

Rob Reiner Trump

Il regista Rob Reiner, 78 anni, e sua moglie Michele Singer, 68, sono stati uccisi nella loro villa. Il commento di Trump sulla tragedia fa discutere.

La morte di Rob Reiner, celebre regista, e di sua moglie Michele nella loro villa di Los Angeles ha sconvolto l’opinione pubblica. L’arresto del figlio Nick, accusato degli omicidi, e le reazioni del presidente Donald Trump hanno trasformato una vicenda familiare in un caso al centro dell’attenzione, mescolando dramma personale e tensioni politiche.

La morte di Rob Reiner e la moglie Michele: l’arresto di Nick Reiner

Rob Reiner, celebre regista di 78 anni, noto per film come Harry ti presento Sally, e sua moglie Michele, 68 anni, sono stati trovati morti nella loro villa di Brentwood, Los Angeles. Secondo quanto riportato da TMZ, i corpi mostravano ferite da taglio, mentre la scoperta macabra è stata fatta dalla figlia Romy, che abita di fronte. La polizia ha rapidamente indirizzato le indagini verso una “persona di famiglia”.

Il figlio della coppia, Nick Reiner, 32 anni, è stato arrestato e formalmente accusato di omicidio, con una cauzione fissata a 4 milioni di dollari, come confermato anche dalle autorità della Contea di Los Angeles.

Nick, secondo i media statunitensi, ha un passato di tossicodipendenza che lo ha portato a lunghi periodi di cura e difficoltà personali. La famiglia, che aveva partecipato appena il giorno prima a una festa natalizia con il comico Conan O’Brien, avrebbe già vissuto tensioni legate al comportamento del giovane: Michele avrebbe confidato ad amici la sua disperazione per l’abuso di droghe da parte del figlio, dicendo “Abbiamo provato tutto”.

“Morto per la sua ossessione contro di me”. Lo sconcertante messaggio di Trump su Rob Reiner scatena polemiche

La morte di Rob Reiner e di sua moglie ha suscitato commenti anche dal presidente Donald Trump, che ha collegato la tragedia alla lunga opposizione politica del regista. In un post su Truth, il tycoon ha scritto che Reiner era noto per aver “reso le persone pazze con la sua rabbiosa ossessione contro il presidente Donald J. Trump” e che la sua scomparsa deriverebbe da una “nevrosi anti-Trump”. Trump ha poi aggiunto che la “grave, inflessibile e incurabile malattia” di Reiner, a volte chiamata ‘sindrome da derangement di Trump’, aveva debilitato la sua mente, provocando tensioni e conflitti anche con chi gli stava vicino.

Il commento del presidente ha sottolineato come il regista fosse un convinto sostenitore del Partito Democratico, con opinioni politiche fortemente contrapposte a quelle di Trump. Nel suo messaggio, il presidente ha descritto Reiner come colui che “ha raggiunto nuovi livelli di paranoia quando l’amministrazione Trump ha superato tutti gli obiettivi e le aspettative di grandezza, e con l’età dell’oro dell’America alle porte”.