Roma, 3 ago. (Adnkronos) – "Già nel Rapporto annuale presentato a metà luglio, l’Inps aveva certificato per il 2024 un crollo del 9% delle pensioni anticipate, imputabile al sistematico inaridimento di tutti i canali di uscita previsti – in particolare delle quote (quota 100 e successive) e di Opzione donna – operato dalle tre leggi di bilancio del governo Meloni".
Così in una nota Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria nazionale del Pd.
"Oggi, da un’elaborazione sui rendiconti sociali regionali del Civ dell'Inps emerge con ancora più chiarezza che le pensioni liquidate, sempre nel 2024, con quota 103, che prevede il ricalcolo contributivo e un tetto all’assegno ottenibile, sono state soltanto 1.153. Tenendo conto anche di quelle liquidate con quota 103 alle condizioni un poco meno restrittive previste l’anno precedente, non si è arrivati, in tutto l’anno, nemmeno a 15.000. Norme su norme, per un anticipo ridicolo, riservato a pochissimi fortunati. Dicevano di voler superare la legge Fornero – ricordate Salvini sotto casa della ex ministra? – ma hanno imboccato la strada in senso contrario”.