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Congresso Lega, Salvini annuncia: "Noi ultima speranza di cambiamento"

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Al congresso della Lega Matteo Salvini ha definito necessarie le modifiche allo statuto, annunciando un prossimo ritorno al governo del Paese.

È un Matteo Salvini pronto a tutto quello presentatosi sul palco del congresso federale della Lega tenutosi a Milano nella giornata del 21 dicembre. Dopo aver annunciato il profondo rinnovamento che subirà il partito con l’approvazione del nuovo statuto, il segretario del Carroccio ha sferrato un duro attacco contro gli ex alleati del M5s, presentando l’ormai definitiva Lega nazionale come unica speranza per il Paese nonché ultimo bastione dei valori cristiani ed occidentali d’Europa.

Salvini al Congresso della Lega

Nel suo discorso al congresso federale della Lega, Matteo Salvini ha ribadito l’importanza delle modifiche allo statuto, che serviranno per poter rilanciare al meglio la vecchia Lega nella sfida politica nazionale che la attende in vista delle prossime tornate elettorali: “Chi vive solo nel passato è morto. Le modifiche dello statuto sono fondamentali, chi mi conosce sa che ne sono allergico ma serve un movimento snello, orgoglioso delle sue radici ma che guardi avanti”.

La parola d’ordine dell’ex ministro dell’Interno sembra quindi essere “inclusione”. Salvini ha infatti presentato la Lega come un movimento aperto a tutti coloro con proposte innovative per il futuro del Paese, eccezion fatta tuttavia per gli esponenti dell’attuale governo: “Bisogna aprire con intelligenza. Chi lascia fuori chi è più bravo, chi tiene le porte chiuse fa il male del movimento”. Salvini tende quindi ad escludere i cosiddetti portatori di voti dell’ultima ora, rivolgendo poi dure critiche agli ex alleati di governo del M5s: “Nei libri di storia non ci sarà una virgola su di loro”.

Il ritorno al governo

Dal palco dell’Hotel Da Vinci di Milano, Salvini ha poi assicurato un prossimo ritorno al governo per la Lega e per la coalizione di centrodestra: “Spero che tutti abbiano coscienza che sarà una sfida con potenzialità ma anche con rischi enormi. […] Non siamo qua perché siamo bravi ma perché gli italiani contano su di noi e non abbiamo diritto di essere pigri”. Rivolgendosi poi esplicitamente all’elettorato più reazionario e tradizionalista, Salvini descrive la Lega come ultimo baluardo per i cattolici italiani: “Siamo l’ultima speranza di cambiamento, siamo l’unica ancora di salvezza per il mondo cristiano-occidentale, che conta su di noi”.

Parlando poi del caso Gregoretti e dell’eventuale concessione dell’autorizzazione a procedere da parte del Senato, il leader del Carroccio afferma di non avere paura di nulla: “Se qualcuno pensa di impaurirmi con la minaccia del carcere, ha sbagliato. Arrestateci tutti. Propongo al congresso di autodenunciarci in massa se dovessero procedere.