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Un grave incidente di violenza domestica ha colpito Marostica, comune situato nella provincia di Vicenza. Una donna di 79 anni è stata aggredita nella propria abitazione. L’episodio si è verificato nella serata di ieri, quando un passante ha notato la porta aperta e ha udito le grida disperate della vittima.
Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente.
Carabinieri e un’ambulanza medicalizzata hanno raggiunto il luogo dell’aggressione poco dopo le 22.40. Al loro arrivo, i soccorritori hanno trovato la donna legata e con evidenti segni di percosse sul viso, a testimonianza di un attacco violento.
Il racconto della vittima
Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione è avvenuta intorno alle 20.30. La donna, sebbene fosse cosciente, presentava una leggera ipotensione e necessitava di immediato intervento medico. È stata trasportata in codice rosso all’ospedale di Vicenza per ricevere cure per i traumi subiti.
Il ruolo del figlio nella vicenda
Un elemento chiave di questo drammatico evento è il figlio della vittima, un uomo sulla quarantina che gestisce un panificio nella stessa casa. Secondo le informazioni disponibili, sarebbe stato lui ad aprire la porta dopo che i malviventi, presumibilmente in due o tre, avevano suonato il campanello. Dopo essere stato immobilizzato e legato in un seminterrato, i banditi si sono diretti al piano superiore per aggredire la madre.
Durante l’aggressione, i malfattori hanno cercato di ottenere denaro contante, infliggendo colpi alla donna per estorcerle informazioni sui suoi risparmi. Dopo averla picchiata, i malviventi sono tornati nel seminterrato per minacciare il figlio, il quale potrebbe aver ceduto loro del denaro proveniente dagli incassi recenti dell’attività commerciale.
Le indagini in corso
Attualmente, i carabinieri mantengono il massimo riserbo sull’indagine. Tuttavia, è chiaro che la rapina ha scosso profondamente la comunità locale, ancora sotto shock per la brutalità dell’evento. I banditi sono fuggiti dopo l’aggressione, probabilmente incontrando uno o due complici che li attendevano all’esterno.
La segnalazione all’autorità è stata fatta dalla madre e dal figlio, che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. La pattuglia della stazione locale, insieme a unità della compagnia di Bassano, è accorsa sul posto per avviare immediatamente le indagini e raccogliere prove.
Il supporto alla vittima
In seguito all’incidente, la comunità di Marostica si è mobilitata per offrire supporto alla donna e al suo familiare. In situazioni come questa, è fondamentale che le vittime ricevano l’aiuto necessario per affrontare le conseguenze psicologiche e fisiche di esperienze traumatiche. Le autorità locali si sono attivate per garantire che la vittima riceva assistenza medica e psicologica.
Questo tragico evento mette in luce l’importanza di una rapida risposta da parte delle forze dell’ordine e della necessità di sensibilizzazione contro la violenza domestica, un problema che affligge molte comunità e richiede l’attenzione di tutti.