Un tragico incidente ha segnato le operazioni di recupero del veliero Bayesian in queste ultime ore. Durante le delicate procedure subacquee, un sub della squadra incaricata di riportare il relitto in superficie è morto. L’incidente, che ha sconvolto l’intero team di recupero, ha scatenato un’ondata di domande sulle circostanze che hanno portato a questo dramma.
Mentre le autorità avviano le indagini, emergono i primi dettagli su quanto accaduto.
Dramma durante il recupero del Bayesian, morto un sub
Il sub che ha perso la vita aveva 39 anni e sarebbe morto durante un’immersione a 50 metri di profondità. Le cause del decesso, avvenuto nel pomeriggio di oggi, sono ancora sconosciute. Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di un olandese, Robcornelis Maria Huijben Uiben, che lavorava per la società Hebo.
Lo scorso agosto, il veliero affondò a una profondità di 49 metri. Sette persone rimasero intrappolate a bordo: il magnate e proprietario Mike Lynch, sua figlia Hannah, Jonathan Bloomer (presidente di Morgan Stanley International) insieme alla moglie Judy, i coniugi Chris e Neda Morvillo, e il cuoco di bordo Recaldo Thomas.
Due giorni fa, la Hebo Lift 10, la gru galleggiante destinata a sollevare il Bayesian, è arrivata a Porticello (Palermo), mentre la Hebo Lift 2, la piattaforma galleggiante che assisterà nel recupero del veliero affondato, era giunta sul luogo del naufragio qualche giorno prima.
Dramma durante il recupero del Bayesian, morto un sub: cosa è successo
Da una prima ispezione, il corpo non presenterebbe né lesioni né segni di ustioni. Al vaglio le cause del decesso, con il sospetto che possa esserci stato un malfunzionamento della bombola di ossigeno. Al momento dell’incidente, gli operai stavano svolgendo lavori preparatori per il recupero del Bayesian, tra cui il taglio e la rimozione di parti del relitto, necessari per avviare le operazioni di sollevamento.
Il cronoprogramma, concordato con la Procura di Termini Imerese, prevede inizialmente il taglio dell’albero di 72 metri, del boma e della catena dell’ancora. L’albero rimarrà a fondo e sarà recuperato successivamente. Le operazioni di recupero vero e proprio inizieranno quando la gru Hebo Lift 10 arriverà nella zona del naufragio, con l’obiettivo di completare la fase entro il 20 maggio.