Roma, 8 mag. (askanews) – Il fatto che diversi esponenti dei partiti della maggioranza abbiano dato l’indicazione ai propri elettori di disertare le urne per i referendum dell’8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza è “un errore grave”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi sulla sicurezza sul lavoro durato oltre quattro ore.
“Un errore politico – ha proseguito – penso sia anche grave sul piano della responsabilità civica e democratica, anche perché stiamo parlando di referendum che, se raggiungiamo il quorum, hanno un effetto positivo per il Paese e le persone. Si riduce la precarietà, aumentano le tutele per quelli che lavorano, cancella la logica del subappalto mettendo in capo all’azienda la responsabilità sulla salute e sicurezza, dà cittadinanza a quelle persone che da anni già vivono qui, pagano le tasse”.
Landini ha aggiunto che si tratta di un errore anche sul “piano democratico e costituzionale, perché penso che il voto e la partecipazione, come ha detto il presidente della Repubblica, sono la base della democrazia e della libertà. Tutti dovrebbero lavorare per combattere l’astensionismo. Un invito di questa natura, pericoloso, mi auguro che faccia scattare voglia di andare a votare”.