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Emergenza Dengue: segnalato un caso in Italia, le raccomandazioni dei medici

Dengue Italia

Allarme sanitario a Capiago Intimiano (Como) per un caso di dengue: un residente di ritorno da un viaggio all’estero è stato ricoverato in ospedale.

Un allarme sanitario è stato lanciato a Capiago Intimiano, un comune della provincia di Como, dopo la segnalazione di un caso di dengue. La malattia, trasmessa dalla zanzara tigre, ha colpito un residente di ritorno da un viaggio all’estero, che ha accusato i tipici sintomi della patologia. Questo episodio ha sollevato preoccupazioni riguardo alla diffusione della malattia anche in Italia, spingendo le autorità sanitarie a rafforzare le misure di prevenzione.

Registrato un caso di Dengue in Italia

Capiago Intimiano, un comune in provincia di Como, è al centro di un allarme sanitario dopo la conferma di un caso di dengue. L’allerta, riportata dal quotidiano La Provincia, è stata attivata venerdì, quando un residente di ritorno da un viaggio all’estero ha manifestato i tipici sintomi della malattia ed è stato prontamente ricoverato in sorveglianza sanitaria presso l’ospedale Sant’Anna.

Secondo i dati del sistema di sorveglianza nazionale, aggiornati al 3 dicembre 2024, sono stati confermati 693 casi di dengue, di cui 213 autoctoni e 480 importati, oltre a casi di Zika Virus (7), Chikungunya (15), infezione neuro-invasiva da TBE (50) e Toscana Virus (90).

Registrato un caso di Dengue in Italia: la zona e le raccomandazione dei medici

Come misura precauzionale, il Comune di Capiago Intimiano, in collaborazione con l’Ats territoriale, ha avviato un intervento straordinario per il controllo e l’eliminazione delle zanzare tigre, veicoli potenziali del virus della dengue. Il trattamento, che prevede la disinfestazione in diverse zone del paese, durerà fino a lunedì.

“Ricordiamoci cosa è accaduto a Fano lo scorso anno con un focolaio molto ampio. Credo che i comuni devono rendersi conto che si deve lavorare su questo fronte, sarà anche questo un anno di zanzare e di Dengue. Il rischio è che diventi endemica e ci arriveremo perché la zanzara tigre è ormai anche in Italia e poi ci sono i casi importati che aumentano con i viaggi nei paesi dove la Dengue è endemica, vedi il Sud America. Ognuno deve fare la sua parte i sindaci e i cittadini”, ha dichiarato Matteo Bassetti all’Adnkronos Salute.

Nel frattempo, le autorità locali hanno invitato i residenti a seguire alcune precauzioni: mantenere le finestre chiuse per limitare il rischio di esposizione, tenere gli animali domestici al riparo all’interno delle abitazioni, e astenersi dal consumare prodotti provenienti dagli orti domestici, per evitare possibili contaminazioni.

Augusto Scirocchi, esperto in Entomologia medica, ha spiegato all’Adnkronos Salute che, sebbene sia importante mantenere puliti i parchi pubblici, la maggiore attenzione va rivolta a terrazzi, tombini e cimiteri, luoghi preferiti dalle zanzare per deporre le uova. Ha aggiunto che maggio e giugno sono i mesi ideali per le campagne di prevenzione contro la zanzara tigre, utilizzando insetticidi biologici o più potenti per eliminare le uova prima che si schiudano.

Scirocchi ha sottolineato l’importanza della collaborazione dei cittadini, invitandoli a mantenere pulite le aree verdi, usare larvicidi nei tombini privati e a evitare di accumulare acqua nei sottovasi. Inoltre, ha ricordato che mentre l’Aedes aegypti è il principale vettore della Dengue, anche la zanzara tigre può trasmettere l’infezione, preferendo piccole raccolte d’acqua pulita, come i sottovasi.