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Il panorama politico pugliese è in fermento, specialmente con la ricandidatura di Mauro Vizzino nella lista ‘Per la Puglia Decaro Presidente’. Tuttavia, la sua campagna è offuscata da un’inchiesta che coinvolge anche il cognato, Leonardo Perez, un calciatore attualmente in forza al Casarano, sotto indagine per il danneggiamento dell’auto di Antonio Calabro, ex allenatore della Virtus Francavilla.
La situazione si è sviluppata a Melendugno, in provincia di Lecce, la notte tra il 22 e il 23 febbraio, quando l’auto dell’allenatore, un’Audi A6, è stata colpita da colpi di fucile. Si sospetta che il gesto sia stato motivato dal risentimento di Perez per il suo mancato impiego nella squadra.
Le indagini e le accuse
Secondo quanto riportato dall’avvocato Carmine Alessandro Dell’Aquila, che difende entrambi gli indagati, l’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato esclusivamente a Perez. Le accuse nei confronti di Vizzino, sebbene non formalmente notificate, riguarderebbero una presunta istigazione alla minaccia nei confronti di Calabro. Vizzino sarebbe considerato colui che ha spinto Perez verso l’azione violenta.
Il contesto della vicenda
L’episodio si inserisce in un contesto di tensioni all’interno della squadra. Perez, all’epoca della vicenda, era parte della Virtus Francavilla e, secondo le ricostruzioni, la sua frustrazione per il mancato utilizzo in campo potrebbe averlo portato a compiere un gesto estremo. L’auto dell’allenatore, colpita da due proiettili, rappresenta un simbolo di questo conflitto.
La posizione legale di Mauro Vizzino
L’avvocato Dell’Aquila ha ribadito che Vizzino è completamente estraneo ai fatti, sottolineando come l’indagine inizialmente riguardasse solo Perez. La richiesta di archiviazione per il cognato era stata presentata ma non ha avuto seguito, riportando il fascicolo in Procura dopo un periodo di stallo.
“Abbiamo ricevuto solo la notifica riguardante Perez, ma il nome di Vizzino è apparso in modo inatteso. È difficile credere che ci sia un legame diretto tra loro, considerando i rispettivi impegni professionali”, ha affermato l’avvocato. La difesa di Vizzino sostiene che il consigliere non ha mai avuto contatti diretti con Perez al di fuori delle loro rispettive carriere.
Le prossime elezioni e le implicazioni politiche
Il fatto che Vizzino sia ricandidato in un momento così delicato solleva interrogativi sulla strategia politica del centrosinistra in Puglia. Le elezioni regionali si avvicinano e la situazione potrebbe avere ripercussioni sul suo supporto elettorale. Tuttavia, il consigliere ha dichiarato di voler affrontare la vicenda con trasparenza e determinazione.
La sua ricandidatura, in un contesto di inchiesta, rappresenta una sfida per il centrosinistra, che dovrà gestire con cautela le comunicazioni e le strategie di campagna. La vicenda non solo rischia di influenzare la percezione pubblica di Vizzino ma potrebbe anche riflettersi sull’intera coalizione.