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Un evento di grande significato
Ogni anno, Livorno si ferma per ricordare una delle tragedie marittime più gravi della storia italiana: il naufragio del Moby Prince. Quest’anno, in occasione del 34° anniversario, la città ha organizzato una cerimonia commemorativa che ha visto la partecipazione di autorità, familiari delle vittime e cittadini.
Il sindaco Luca Salvetti ha aperto l’evento con un commovente saluto, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria di coloro che hanno perso la vita in questo tragico incidente.
Il corteo in memoria delle vittime
Il momento clou della commemorazione è stato il corteo che ha attraversato le strade di Livorno, con uno striscione che recitava: “Moby Prince: 140 vittime nessun colpevole”. Questo messaggio forte e chiaro ha risuonato tra i partecipanti, evidenziando il desiderio di giustizia e verità che ancora oggi accompagna la memoria di questa tragedia. Il corteo ha raggiunto l’Andana degli Anelli, un luogo simbolico vicino al porto mediceo, dove si è svolta la deposizione di un cuscino di rose inviato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Un momento di riflessione e rispetto
La cerimonia ha incluso anche un momento di silenzio, accompagnato dalle note del trombettiere della Folgore, che ha creato un’atmosfera di profonda riflessione. La lettura dei nomi delle 140 vittime ha toccato il cuore di tutti i presenti, mentre il lancio di 34 rose in mare ha simboleggiato gli anni trascorsi dalla tragedia. Questo gesto semplice ma significativo ha rappresentato un atto di amore e rispetto verso coloro che non ci sono più, ma che vivono nel ricordo dei loro cari e della comunità.
La partecipazione delle istituzioni
Alla cerimonia hanno partecipato non solo il sindaco Salvetti, ma anche il presidente della Regione Eugenio Giani, il prefetto Giancarlo Dionisi e diversi parlamentari. La presenza delle istituzioni ha sottolineato l’importanza di non dimenticare e di continuare a cercare verità e giustizia per le vittime del Moby Prince. La commemorazione è stata un momento di unità per la città di Livorno, che si è stretta attorno ai familiari delle vittime, dimostrando che la memoria è un valore fondamentale per la comunità.