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Rinvio a giudizio per omicidio colposo dopo alluvione a Lamporecchio

Immagine dell'alluvione a Lamporecchio con danni visibili

La procura di Pistoia accusa l'ex sindaco e due funzionari per la morte di una coppia durante l'alluvione.

La tragedia dell’alluvione a Lamporecchio

Un tragico evento ha scosso la comunità di Lamporecchio, in provincia di Pistoia, dove la procura ha richiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco Alessio Torregiani, l’ex vicesindaco Daniele Tronci e un dirigente dell’area tecnica del Comune. L’accusa è di omicidio colposo per condotta omissiva, in seguito alla morte di Antonino Madonia e Teresa Perone, una coppia di coniugi, durante un’alluvione che ha colpito la zona.

Il drammatico incidente si è verificato a causa del crollo di un ponte in via Podere Viteto, dove i coniugi stavano transitando con la loro auto. La piena del fiume ha travolto il veicolo, trascinandolo per diversi chilometri fino a Vinci, dove è stato ritrovato. Questo evento ha messo in luce gravi responsabilità da parte delle autorità locali, che non avrebbero adottato le misure necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini.

Le responsabilità delle autorità locali

Secondo la procura, il sindaco Torregiani, in qualità di autorità di protezione civile, e il vicesindaco Tronci, con delega alla protezione civile, avrebbero dovuto attivare presidi territoriali e emanare ordinanze urgenti per limitare l’accesso a strade a rischio, come via Badalino e via Podere Viteto. Queste strade erano già classificate nel Piano comunale come esposte a rischio idraulico, ma non sono state adottate le necessarie precauzioni.

Inoltre, la procura ha evidenziato che gli organi regionali e provinciali avevano già segnalato situazioni di allerta metereologica e di pericolo di alluvione, raccomandando un monitoraggio attento dei livelli idrometrici. Tuttavia, le autorità locali non hanno preso le dovute misure, lasciando la popolazione esposta a un rischio evidente.

Le conseguenze legali e sociali

Il rinvio a giudizio dei tre funzionari rappresenta un passo significativo nella ricerca di giustizia per le vittime e per la comunità di Lamporecchio. La tragedia ha suscitato un forte dibattito pubblico sulla responsabilità delle autorità locali nella gestione delle emergenze e sulla necessità di migliorare le procedure di sicurezza in caso di eventi meteorologici estremi.

La vicenda non solo mette in luce le mancanze nella gestione della protezione civile, ma solleva anche interrogativi sulla preparazione delle amministrazioni locali di fronte a situazioni di crisi. La speranza è che questo caso possa portare a una maggiore consapevolezza e a riforme necessarie per prevenire futuri incidenti simili.