Roma, 12 nov. (Adnkronos) – Brutta avventura oggi pomeriggio per l'assessore all'Industria della regione Sardegna Emanuele Cani che, mentre si trovava nel ministero delle Imprese e del Made in Italy, è scivolato finendo per rompere la parte inferiore destra della vetrata 'La carta del Lavoro', realizzata da Mario Sironi e finita nel 1932. A confermarlo all'Adnkronos lo stesso Cani: "Sono scivolato sulla scala, sono caduto e sono andato a finire contro una parte della vetrata, che è andata in frantumi a seguito dell'urto".
L'assessore si è detto addolorato per l'episodio: "Sto bene, ho solo qualche contusione, ma nulla di grave. Sono molto dispiaciuto per il danno".
L'infortunio si è verificato intorno alle 15 di oggi all'interno del palazzo Piacentini Vaccaro, sede del Mimit. L'assessore Cani è stato medicato sul posto dal personale del 118 per le lievi ferite che si è procurato nell'urto che ha causato la rottura della vetrata di Sironi.
Nato a Sassari nel 1885, Mario Sironi è stato anche scultore, architetto, illustratore, scenografo e grafico. Negli anni Trenta ha teorizzato e praticato il ritorno alla pittura murale. Tra le sue opere più illustri c'è anche 'L'Italia tra le Arti e le Scienze', realizzata nel 1935 sui 100 mq di parete di fondo dell’Aula Magna del Rettorato dell'università La Sapienza di Roma.
"Sono molto dispiaciuto per l'accaduto e, augurando pronta guarigione all'assessore Cani, spero si intervenga al più presto per il restauro di una delle opere più significative dell'arte monumentale di Sironi" dice all'Adnkronos Giorgio Enea Sironi, nipote di Mario, che da anni si occupa della sua figura attraverso l'archivio Mario Sironi, a commento della notizia dell'incidente.
Dopo un meticoloso intervento di restauro, la monumentale vetrata 'La Carta del Lavoro' di Mario Sironi (Sassari, 1885 – Milano, 1961) nel 2014 è tornata a mostrare tutta la sua forza espressiva nello scalone d'onore dl Palazzo Piacentini a Roma, realizzato tra il 1928 e il 1932 dagli architetti Marcello Piacentini e Giuseppe Vaccaro come sede del ministero delle Corporazioni. Nel Dopoguerra è divenuto sede del ministero dell'Industria, del commercio e dell'artigianato, dal 1999 del ministero delle Attività produttive, dal 2006 del ministero dello Sviluppo economico e dal 2022 del ministero delle Imprese e Made in Italy.
Realizzata nel 1932 su commissione del ministro delle Corporazioni, Giuseppe Bottai, per celebrare la riforma del lavoro del governo fascista del 1927, l'opera monumentale di Sironi copre circa 75 metri quadri e rappresenta arti e mestieri con figure possenti e simboli industriali, dagli stormi di aerei alle ciminiere, esaltando la fatica e il valore del lavoro.
Il restauro del 2014, finanziato da Acea in occasione della grande mostra monografica, dedicata a Sironi al Complesso del Vittoriano, ha riportato alla luce le cromie originali della vetrata e consolidato le superfici danneggiate attraverso tecniche avanzate come spugnature, infiltrazioni di araldite e protezione con silicati. In occasione della retrospettiva i visitatori ebbero modo di ammirare non solo l'opera restaurata, ma anche i cartoni preparatori e la corrispondenza tra Sironi e Bottai, che documentano il processo creativo e i tempi serrati della commissione ministeriale. 'La Carta del Lavoro' rappresenta una delle più alte espressioni della stagione monumentale di Sironi – fra gli iniziatori del movimento artistico del Novecento – con un linguaggio visivo potente che unisce il rigore delle forme statuarie alla celebrazione della modernità industriale caro al canone apologetico fascista. (Scheda di Paolo Martini)