Roma, 19 mag. (askanews) – Dopo l’esclusione dal vertice dei “volenterosi” a Tirana, Giorgia Meloni ha riunito a Palazzo Chigi il vicepresidente americano J.D. Vance e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, arrivati a Roma per la cerimonia di insediamento di Leone XIV. Una mossa di cui si è detta orgogliosa:
“Un mese fa ero stata ospite di Donald Trump alla Casa Bianca e avevo proposto un incontro tra Unione europea e Usa”, ha ricordato ringraziando Vance e von der Leyen “per aver offerto questa occasione”.
Sul tavolo in particolare i dazi. “Ci sono molte questioni da discutere, problemi che vanno superati – ha detto la premier – ma sappiamo soprattutto quanto le relazioni tra Ue e Usa siano fondamentali nell’ambito di un Occidente che vuole mantenere la sua unità, la sua forza, essere ancora in grado di disegnare la rotta” e “spero che la giornata di oggi possa essere un primo incontro e un nuovo inizio”.
Sui dazi la competenza in Europa è della Commissione, ha sottolineato, ma l’Italia vuole “favorire il dialogo” ha detto. Si è “offerta di essere un costruttore di ponti tra l’Europa e gli Stati Uniti e naturalmente il presidente Trump, e io siamo entusiasti di accettare” ha affermato Vance, accompagnato dal segretario di Stato americano Marco Rubio.
“Auspico che questo sia l’inizio di negoziati commerciali di lungo termine, per vantaggi commerciali a lungo termine tra Usa e Ue” ha concluso. Cauta Ursula von der Leyen:
“Abbiamo una relazione speciale e molto stretta, “è importante esserci scambiati delle proposte che i nostri esperti stanno valutando a fondo, perché sappiamo che il diavolo è nei dettagli, ma alla fine vogliamo raggiungere un buon accordo per entrambe le parti”. La presidente della Commissione ha messo sul tavolo anche la guerra in Ucraina e la spese per la difesa. In serata la presidente del Consiglio, ha avuto una conversazione telefonica con Donald Trump, insieme ai leader di Regno Unito, Keir Starmer, Francia, Emmanuel Macron, e Germania, Friedrich Merz, per consultazioni prima dell’annunciata telefonata che il presidente Usa avrà con il presidente russo Vladimir Putin.