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Il prossimo 15 novembre, Roma ospiterà un evento significativo per il mondo politico italiano: Più Uno, l’associazione fondata da Ernesto Maria Ruffini, ex direttore dell’Agenzia delle Entrate, riunirà i suoi comitati, che hanno già superato le 300 unità in tutta Italia. Questo incontro rappresenta un’importante occasione di ascolto e partecipazione, riservata agli iscritti.
Un nuovo modo di fare politica
Ruffini ha chiarito che l’intenzione di Più Uno è di muoversi in una direzione contraria ai tradizionali rituali della politica. In un contesto in cui i politici sono spesso più attenti ai titoli dei giornali che ai bisogni reali delle persone, Ruffini propone un approccio che privilegia l’ascolto e il dialogo. Sui social media dell’associazione, il messaggio è chiaro: ‘Chi sceglie di esserci sceglie di contare’.
Ascolto e partecipazione attiva
Durante il suo tour, che ha toccato luoghi diversi, dalle grandi città come Trento e Palermo a centri più piccoli come Saluzzo e Iglesias, Ruffini ha cercato di entrare in contatto con i cittadini desiderosi di confrontarsi su questioni politiche. I temi affrontati spaziano da problematiche sociali, come la sicurezza e la manutenzione delle scuole, a questioni più complesse come le liste d’attesa negli ospedali.
Una politica che si basa sull’inclusione
Il progetto di Ruffini si fonda sull’idea di inclusione e coerenza. In un contesto in cui molti cittadini si allontanano dalla politica, Ruffini considera fondamentale rivolgersi ai 18 milioni di elettori che hanno scelto di non partecipare più al voto. Il suo approccio mira a ricostruire un’idea di Paese in cui le diversità possano trovare un punto di incontro.
Un richiamo all’Ulivo
Ruffini non nasconde l’ispirazione che trae dall’esperienza dell’Ulivo, un modello che considera non ripetibile, ma che rappresenta un’atmosfera auspicabile per il futuro della politica italiana. Sottolinea che un’alleanza di centrosinistra deve andare oltre un semplice accordo tra partiti, diventando un luogo di condivisione e partecipazione attiva per chi ama il proprio Paese.
Le sfide del centrosinistra
Ruffini affronta il tema delle alleanze nel centrosinistra, affermando che il campo largo, così come concepito, rischia di portare a una sconfitta elettorale. È necessaria un’azione di radicamento che parli non solo ai membri dei partiti, ma anche a tutti gli italiani. In questo contesto, i comitati di Più Uno rappresentano spazi di confronto e partecipazione per ampliare il dibattito politico.
Un futuro da costruire insieme
La visione di Ruffini si basa sulla necessità di una politica nuova, caratterizzata da coerenza, competenza e serietà. In un contesto in cui il conflitto sembra prevalere, egli sottolinea che un Paese diviso risulta più vulnerabile e debole. La proposta consiste nel ripartire dai bisogni reali delle persone, al fine di ricostruire un’idea di comunità e di Paese.