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Un evento inquietante ha scosso il centro di Roma, precisamente presso la storica Torre dei Conti ai Fori Imperiali. Octay Stroici, un operaio romeno di 66 anni, è stato estratto dalle macerie dopo un lungo e difficoltoso intervento che ha richiesto ben undici ore. Il salvataggio è avvenuto grazie all’impegno di circa 140 vigili del fuoco, che hanno lavorato instancabilmente per riportare in salvo l’uomo.
Il crollo, avvenuto in due fasi a distanza di poco più di un’ora, ha sorpreso i lavoratori impegnati nella ristrutturazione della Torre, chiusa al pubblico dal 2007 e sottoposta a un importante intervento di recupero finanziato nell’ambito del PNRR. Questo episodio ha richiamato l’attenzione non solo dei soccorritori, ma anche delle autorità locali, inclusi il ministro della Cultura e il sindaco di Roma.
Il crollo e le operazioni di soccorso
Il primo crollo si è verificato dopo le 11 del mattino, causando una nuvola di polvere e detriti che ha avvolto il cantiere. Undici operai di due diverse ditte stavano lavorando sul sito al momento dell’incidente. Uno dei testimoni ha descritto il momento del crollo come un evento inaspettato, segnalando solo una nube di polvere che ha seguito il boato. La ricostruzione preliminare suggerisce che ci sia stato un cedimento interno, probabilmente legato a una instabilità strutturale.
Le conseguenze immediate
Il crollo ha travolto quattro lavoratori, di cui due sono rimasti intrappolati sotto le macerie. Tra di loro, Gaetano La Manna, un sessantaquattrenne, è stato estratto poco dopo e trasportato in ospedale per un trauma cranico, fortunatamente non grave. Altri due operai hanno riportato solo lievi lesioni e hanno rifiutato il trasporto in pronto soccorso.
Il contesto della ristrutturazione
La Torre dei Conti, un’importante testimonianza storica dell’architettura medievale romana, è chiusa dal 2007 per lavori di recupero. La Sovrintendenza ai Beni Culturali ha comunicato che prima dell’inizio dei lavori sono state effettuate indagini strutturali che avrebbero dovuto garantire la sicurezza del sito. Tuttavia, l’accaduto ha sollevato interrogativi sulla reale stabilità della struttura e sulla qualità delle opere di ristrutturazione.
Reazioni istituzionali
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si sono recati sul posto per monitorare la situazione e garantire un’adeguata risposta alle necessità dei lavoratori coinvolti. Inoltre, un pompiere è stato trasportato all’ospedale oftalmico a causa di un’irritazione agli occhi, segno della difficoltà delle operazioni di soccorso in un ambiente così complesso e pericoloso.
Questo evento drammatico ha messo in luce non solo i rischi legati ai lavori di ristrutturazione di edifici storici, ma anche l’importanza di garantire la sicurezza dei lavoratori. La comunità attende ora risposte chiare su come si procederà in futuro per garantire la sicurezza e la conservazione di un patrimonio culturale così prezioso.