Roma, tre persone sono finite in manette con l’accusa di spaccio in concorso, con un sistema di vendita attivo su Telegram e Instagram e pagamenti in criptovalute.
Spaccio digitale a Roma: droga venduta sui social e pagata con criptovalute
Maxi sequestro di droga a Roma. Grazie alle indagini, partite nel 2023, si è arrivati alla base logistica del gruppo criminale che vendeva droga sui social, ovvero un appartamento situato poco fuori la Capitale, dove la droga veniva stoccata, confezionata in plichi, bollata con etichette apposite dei servizi postali e poi spedita attraverso corrieri.
La droga, cocaina, marijuana e hashish, veniva ordinata via social, tramite le chat di Instagram e Telegram e pagata in criptovalute.
Spaccio digitale a Roma, droga venduta sui social e pagata con criptovalute: tre arresti
Le indagini, come visto, hanno portato alla base logistica del gruppo criminale, situata poco fuori Roma. Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati 15 chili di hashish, 6 flaconi di Rivotril, 5 bombe carta e una pistola semiautomatica “browing” calibro 9 con matricola abrasa. I carabinieri, coordinati dalla Procura di Roma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre uomini con l’accusa di spaccio in concorso. Due di loro sarebbero padre e figlio.