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Sparatoria a Bondi Beach: identificato l'attentatore Naveed Akram

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Svelato il coinvolgimento di Naveed Akram nella sparatoria di Bondi Beach durante la celebrazione di Hanukkah.

La sparatoria avvenuta il 14 dicembre a Bondi Beach, uno dei luoghi più iconici di Sydney, ha scosso profondamente l’Australia. Durante le celebrazioni della festività ebraica di Hanukkah, due uomini hanno aperto il fuoco su una folla di circa duemila persone, causando la morte di dodici individui, tra cui uno dei tiratori stesso.

Naveed Akram, un giovane di 25 anni originario del quartiere di Bonnyrigg, è stato identificato come uno dei responsabili di questo attacco terribile.

Il profilo di Naveed Akram

Secondo le forze dell’ordine, Naveed Akram era noto per aver frequentato un istituto islamico a Sydney, e la sua identità è stata confermata da diverse fonti, tra cui l’emittente australiana ABC. Il raid della polizia nella sua abitazione ha rivelato ulteriori dettagli sulla sua vita e sui suoi legami. Akram è stato descritto come un individuo che ha vissuto nella zona sud-occidentale di Sydney, dove è stato associato a comportamenti che hanno sollevato preoccupazioni tra le autorità.

Le indagini in corso

Le operazioni di polizia si sono intensificate subito dopo la sparatoria, con un intervento massiccio a Bondi Beach e nei quartieri limitrofi. La polizia ha esaminato il veicolo di Akram, dove è stata trovata un’ ordigno esplosivo improvvisato disinnescato. Si sospetta anche la presenza di un terzo attentatore, e le indagini sono in pieno svolgimento per identificare eventuali complici.

La sparatoria e le sue conseguenze

L’evento di Hanukkah, noto come Chanukah by the Sea, è stato stravolto da questa violenza inaspettata. Le testimonianze raccolte sul posto descrivono scene di panico e caos, con persone che fuggivano in preda al terrore. La polizia del Nuovo Galles del Sud ha confermato che l’attacco è stato mirato alla comunità ebraica, definendolo un atto terroristico. Il Primo Ministro australiano, Anthony Albanese, ha espresso la sua solidarietà alle vittime e alla comunità colpita, promettendo che le autorità lavoreranno per garantire la sicurezza di tutti.

Reazioni e solidarietà internazionale

Le reazioni alla sparatoria hanno attraversato i confini nazionali. Il presidente israeliano Isaac Herzog ha espresso il suo cordoglio e ha sottolineato l’importanza di combattere l’antisemitismo crescente. Anche leader europei hanno condannato l’attacco, esprimendo supporto per la comunità ebraica globale e sottolineando la necessità di unità contro l’odio e la violenza.

Impatto sulla comunità locale

La comunità ebraica di Sydney è in stato di shock, con molti membri che si sentono vulnerabili dopo l’attacco. Jeremy Leibler, presidente della Federazione sionista australiana, ha sottolineato l’importanza di restare uniti e vigili. La celebrazione di Hanukkah, che dovrebbe essere un momento di gioia, è stata trasformata in un ricordo tragico di perdita e paura.

La comunità locale, insieme alle forze dell’ordine, si sta mobilitando per supportare le famiglie colpite e per garantire che un evento simile non si ripeta. La speranza ora è che la giustizia venga fatta e che la comunità possa riprendersi da questo terribile evento.