Roma, 2 ago. (Adnkronos) – "A 45 anni dalla strage alla stazione di Bologna ricordiamo non solo le 85 vittime innocenti e i 200 feriti di quella bomba, ma anche la verità storica e giudiziaria ormai inoppugnabile: la matrice fascista è stata confermata definitivamente dalla Cassazione, dopo decenni di rimozioni, omissioni e depistaggi". Lo afferma Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verde.
"'Quella strage -aggiunge- non fu un atto isolato, ma parte di una vera e propria strategia della tensione che mirava a destabilizzare la democrazia italiana, seminando paura e sangue. In quel disegno furono coinvolti non soltanto esponenti del Msi e della galassia eversiva nera, ma anche settori dei Servizi segreti che operarono in copertura, e la loggia P2, che aveva tra i suoi obiettivi il controllo della magistratura. È inquietante che oggi, con la cosiddetta riforma della giustizia, torni in discussione la separazione delle carriere, che era al centro proprio del programma piduista. Con il decreto sicurezza si dà mano libera ai Servizi segreti e siccome il reato di depistaggio non può essere abolito fanno in modo che nessuno possa essere accusato di depistaggio. Furono la loggia P2, il terrorismo nero, i Sevizi segreti deviati e le connivenze politiche a mettere la bomba".