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Due cortei contrapposti nel centro di La Spezia
Nel pomeriggio di ieri, La Spezia è stata teatro di due manifestazioni contrapposte che hanno attirato l’attenzione di cittadini e forze dell’ordine. Da un lato, circa 400 persone hanno partecipato a un corteo di estrema destra organizzato dal movimento CasaPound, mentre dall’altro, circa 5000 manifestanti hanno sfilato in un corteo antifascista, sostenuto da partiti di sinistra, sindacati e associazioni civiche.
I due gruppi hanno seguito percorsi paralleli nel centro storico, evitando fortunatamente un contatto diretto.
La gestione della sicurezza da parte delle forze dell’ordine
Le forze di polizia, in tenuta antisommossa, hanno svolto un ruolo cruciale nel mantenere la calma. Posizionati lungo via d’Azeglio, gli agenti hanno vigilato attentamente per evitare che le due fazioni si avvicinassero. Nonostante alcuni momenti di tensione, con il lancio di petardi da parte di alcuni manifestanti, non si sono registrati incidenti significativi. La situazione è rimasta sotto controllo fino a poco prima delle 19, quando entrambi i cortei sono stati dichiarati sciolti dai rispettivi organizzatori.
Il ruolo delle istituzioni e la partecipazione del sindaco
Un elemento di particolare interesse è stato il coinvolgimento del sindaco di La Spezia, Pierluigi Peracchini, che ha partecipato al corteo antifascista con il gonfalone della città. Tuttavia, la sua presenza è stata di breve durata; ha abbandonato la sfilata a metà percorso, accogliendo la richiesta della questura di deviare il tragitto lungo Corso Cavour. Questo gesto ha suscitato diverse reazioni tra i partecipanti, evidenziando le tensioni politiche che caratterizzano il dibattito pubblico nella città.
La giornata ha messo in luce non solo le divisioni ideologiche presenti nella società, ma anche la capacità delle forze dell’ordine di gestire situazioni potenzialmente esplosive. La Spezia, con la sua storia di conflitti sociali e politici, continua a essere un palcoscenico di manifestazioni che riflettono le tensioni nazionali, ma anche la volontà di mantenere la pace e la sicurezza pubblica.