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Una nuova scossa di terremoto ha colpito Napoli e i suoi dintorni, generando panico e preoccupazione tra la popolazione. Alle 12:07, una forte tremore è stato avvertito in tutta l’area dei Campi Flegrei, raggiungendo non solo il capoluogo, ma anche i comuni limitrofi della provincia. La paura si è diffusa rapidamente, con molte persone che sono scese in strada, temendo nuove scosse.
Il sisma ha riacceso i timori legati alla sismicità della zona, già storicamente vulnerabile.
Terremoto a Napoli, paura e caos: evacuata la sede universitaria in Piazzale Tecchio
È stata evacuata la sede dell’Università Federico II di Napoli situata in Piazzale Tecchio, nel quartiere Fuorigrotta, a seguito della scossa sismica. Al suono dell’allarme, attivatosi immediatamente dopo il terremoto, numerosi studenti e membri del personale universitario hanno lasciato rapidamente l’edificio, riversandosi all’esterno in cerca di sicurezza.
Le operazioni di sgombero sono tuttora in corso, in particolare ai piani più alti della struttura, dove l’evacuazione procede in maniera ordinata ma cauta. Sul posto sono presenti anche alcune squadre di emergenza per monitorare la situazione.
A Napoli, al momento, non risultano danni evidenti, come ha dichiarato il consigliere comunale Gennaro Acampora: “Monitoriamo la situazione con il Centro Operativo Comunale e la Protezione Civile”.
Terremoto a Napoli, paura e caos: scuole chiuse e treni fermi
Terremoto a Napoli, paura e caos: scossa di magnitudo 4.4
Una scossa sismica di magnitudo 4.4 è stata percepita chiaramente oggi, martedì 13 maggio 2025, alle 12:07, a Napoli e nell’area dei Campi Flegrei. L’epicentro è stato attualmente individuato a mare, poco a largo della costa di Pozzuoli, ad una profondità di 2,6 km. Pochi secondi prima della scossa di magnitudo 4.4 se ne è verificata una di magnitudo 2.1.
La magnitudo, inizialmente stimata in 4.0, è stata successivamente aggiornata a 4.4 dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
Il terremoto ha interessato sia il capoluogo partenopeo che diversi comuni della provincia, suscitando apprensione tra i residenti. Le prime testimonianze parlano di un evento lungo e intenso, avvertito in numerose zone della città, da Bagnoli e Fuorigrotta fino a Pozzuoli e Bacoli.