Il tema del test nucleare Usa torna al centro dell’attenzione internazionale, mentre gli Stati Uniti si preparano a lanciare un missile balistico intercontinentale Minuteman III. Dopo oltre trent’anni di sospensione, la ripresa dei test nucleari americani segna un momento cruciale nella politica di deterrenza strategica di Washington, accendendo i riflettori sulle capacità militari e sulle tensioni globali legate agli armamenti nucleari.
Preparativi per il test del missile intercontinentale Minuteman III
Gli Stati Uniti si preparano a condurre un test di un missile balistico intercontinentale (ICBM) Minuteman III, capace di trasportare testate nucleari, il primo dalla decisione del presidente Donald Trump di riprendere i test nucleari americani, sospesi per circa trent’anni.
Secondo Newsweek, il lancio — che non prevede l’armamento del missile — potrebbe avvenire tra mercoledì e giovedì dalla base della Space Force di Vandenberg, in California, con destinazione il Ronald Reagan Ballistic Missile Defense Test Site sull’atollo di Kwajalein nelle Isole Marshall, nel Pacifico centrale.
Sarebbe previste anche cinque zone di sicurezza per la caduta dei detriti. Il percorso previsto ricalcherà quello di una prova di maggio, quando un Minuteman III non armato aveva percorso circa 4.200 miglia verso ovest, replicando la traiettoria progettata per un veicolo di rientro destinato a trasportare testate nucleari.
“Test balistico nucleare imminente degli Usa”. Il retroscena che preoccupa il mondo
Questo test rappresenterebbe il secondo esperimento delle forze nucleari statunitensi dall’inizio dell’autunno, dopo che a settembre un sottomarino della Marina aveva lanciato quattro missili balistici Trident II D5 Life Extension non armati nell’Atlantico al largo della Florida. Gli Stati Uniti dispongono di circa 400 ICBM Minuteman III, collocati in silos in Colorado, Montana, Nebraska, North Dakota e Wyoming, con una gittata superiore a 6.000 miglia, secondo il Nuclear Information Project della Federation of American Scientists.
Trump, parlando a 60 Minutes, ha dichiarato:
“La Russia e la Cina testano armi nucleari senza dirlo. Anche gli Usa faranno test. Abbiamo più armi nucleari di qualsiasi altro Paese… E’ un tema molto importante. Abbiamo abbastanza armi nucleari per far saltare in aria il mondo 150 volte.”
Queste parole evidenziano la centralità della deterrenza strategica e l’importanza di garantire che la triade nucleare americana — composta da missili terrestri, sottomarini e bombardieri — rimanga sicura, efficace e pronta all’uso.