> > Tumori del sangue: tornano gli incontri Ail tra pazienti e medici

Tumori del sangue: tornano gli incontri Ail tra pazienti e medici

Genova, 12 mag. (askanews) – Diffondere una maggiore conoscenza della patologia, aggiornare i pazienti sulle più recenti terapie disponibili, incoraggiare un confronto diretto con gli specialisti del settore, aiutare i pazienti e i loro familiari ad affrontare il percorso della malattia con maggiore consapevolezza ed offrire la possibilità di condividere la propria esperienza per sentirsi meno soli.

Sono gli obiettivi degli incontri tra medici e pazienti affetti dalle principali malattie ematologiche organizzati ogni anno dall’Ail, Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma. .

Gli incontri, che si svolgono in modalità ibrida, sia in presenza che online, sono caratterizzati da momenti in cui relatori esperti analizzano i diversi aspetti della patologia e intensi momenti di discussione con i pazienti, che sono i veri protagonisti. L’ultimo di questi incontri, dedicato a pazienti, familiari e caregiver che si confrontano con la Leucemia Mieloide Cronica, si è tenuto sabato 10 maggio al Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche dell’Università di Genova. .

“L’importanza di questi incontri per i pazienti – spiega Felice Bombaci, Gruppo Ail Pazienti LMC – è quella di poter tornare a casa più sereni e tranquilli dopo aver incontrato in un ambiente che non è quello ospedaliero i medici e le persone che stanno intorno a loro durante il periodo di terapia per poter capire meglio e togliersi dubbi su quelle che sono le problematiche di fronte a una diagnosi di una leucemia. Leucemia che oggi è curabile, di cui devi prendere coscienza che questo è vero, e quindi poter anche vedere che altre persone che come te hanno la stessa malattia, vivono da anni con questa malattia, e questo permette alla persona di superare l’impatto con la parola leucemia e poter andare avanti”. .

Al centro di questi incontri c’è sempre il rapporto tra medici e pazienti. “Quello a cui noi miriamo e che è importantissimo – sottolinea Emanuele Angelucci, direttore del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia dell’ospedale San Martino di Genova – è l’alleanza tra medici e pazienti per lo scopo comune di curare le patologie e assicurare una buona qualità della vita. Per questo confrontarsi è importante. Ovviamente c’è un ruolo tecnico che è fondamentale, un ruolo professionale, ma c’è anche un ruolo di ascolto da parte della professione che in questi situazioni viene esaltato ed è fondamentale”. .

E non è un caso che l’incontro sulla Leucemia Mieloide Cronica si sia tenuto proprio a Genova. “Ail Genova – afferma Rachele De Stefanis, vice presidente Ail Genova Savona Imperia – grazie all’ospedale policlinico San Martino, è una delle eccellenze se non l’eccellenza nel campo dell’ematologia addirittura a livello europeo. Ovviamente siamo molto onorati che il nazionale abbia scelto la nostra città per fare questo incontro, che è itinerante in tutta Italia, e oggi abbiamo l’occasione di far confrontare i nostri pazienti con i loro medici e approfondire quelle che sono le problematiche e i loro problemi, anche più piccoli e più concreti, che devono affrontarsi nel corso di questa malattia”.