Roma, 20 mag (Adnkronos) – "Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, reagisce ad una mia interrogazione parlamentare e al mio lavoro nel modo che gli è consueto: capovolgere la realtà. Accusa l’Ue di essere un “campo di concentramento dell’informazione digitale” a causa del mio lavoro e del lavoro del Parlamento Europeo". Lo scrive sui social Pina Picierno, vice presidente del Parlamento Ue, del Pd.
"La realtà è decisamente diversa: gli arresti, la censura di intere redazioni, la persecuzione sistematica di chiunque si discosti dalla narrazione ufficiale è esattamente quel che avviene in Russia e non in Ue; omette Zackharova che è sempre in Russia che i giornalisti scomodi e liberi vengono ammazzati, così come gli oppositori politici, vedere alla voce Anna Politkovskaja e quella di Antonio Russo. Entrambi raccontavano senza sconti il regime di Putin e la guerra in Cecenia, entrambi in anticipo rispetto ai tempi avevano individuato la minaccia che rappresentava per tutta Europa", prosegue Picierno.
"E infine dimentica Viktoria Roshchyna, giornalista Ucraina, prima imprigionata, poi torturata e poi barbaramente uccisa dagli occupanti russi. Ma di tutto questo noi non ci dimentichiamo, non ci dimenticheremo, e per questo continueremo a batterci per un modo libero e da dittatori e criminali. Non ci spaventano le parole di una complice morale di rapimenti di bambini e di altri crimini di guerra, chi è dalla parte dell’Europa è dalla parte della libertà", conclude.