Roma, 17 lug (Adnkronos) – "Le condanne in primo grado ai dirigenti della Link University non fanno che confermare ciò che era già evidente grazie a diverse inchieste: molte università telematiche e private rappresentano contesti in cui è facile imbattersi in esami fantasma, titoli accademici regalati e lauree ottenute da chi non ha mai messo piede in aula.
È un segreto di Pulcinella: lo sanno coloro che si sono arricchiti grazie a questo sistema, e lo sanno anche quelli che cercano un titolo accademico spendendo poca fatica e pagando molto". Lo afferma Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi Sinistra.
"Gli unici – continua la deputata rossoverde della commissione cultura di Montecitorio – a fingere di non sapere sono i ministri del Governo Meloni, nonostante le ombre emerse sulla laurea della ministra Calderone, guarda caso conseguita presso la stessa Link University. Il Governo continua a sostenere con norme e fondi queste università private e telematiche a scapito di quelle pubbliche. Si oppongono all’introduzione di criteri rigorosi per l’accreditamento e a controlli stringenti".
"La lobby delle università telematiche agisce ormai come un ministero ombra all’interno del Governo Meloni: dispone, fattura e, nei fatti, esercita un potere sul ministero dell’Università e della Ricerca. La Ministra Anna Maria Bernini dovrebbe avere un sussulto di dignità e imporre una potente retromarcia a tutela dall'Università e della ricerca pubbliche. Lo chiediamo da anni, abbiamo depositato una proposta di legge e numerosi altri atti parlamentari. Se pensano che ci fermeremo si sbagliano di grosso: l’istruzione superiore non può essere trasformata – conclude Piccolotti – in un mercimonio a vantaggio di pochi".