L’arrivo di studenti palestinesi all’Università Statale di Milano rappresenta un segnale concreto di opportunità e speranza. Per questi giovani, provenienti da contesti segnati da conflitti, accedere all’istruzione superiore significa non solo proseguire il percorso accademico, ma anche affermare il diritto a un futuro migliore. Iniziative come IUPALS offrono loro la possibilità di studiare in Italia, trasformando l’esperienza universitaria in uno strumento di crescita, dialogo e apertura verso nuove prospettive.
Un’opportunità di studio per giovani palestinesi: il progetto IUPALS
Il progetto IUPALS, promosso dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri, dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, prevede l’assegnazione di 150 borse di studio a studenti palestinesi, consentendo loro di completare l’intero ciclo universitario in Italia. Inoltre, il MUR ha stanziato fondi aggiuntivi per corsi di lingua italiana destinati ai beneficiari.
L’Università Statale di Milano accoglie i primi studenti palestinesi da Gaza
La sera del 1° ottobre, i primi dodici studenti palestinesi provenienti da Gaza sono arrivati a Milano per iniziare i loro studi all’Università Statale di Milano grazie alle borse di studio del progetto IUPALS. All’aeroporto di Linate, ad accoglierli, erano presenti il prorettore ai Servizi per gli studenti Stefano Simonetta, il vice rettore Giovanni Onida, il prorettore Carlo Fiorio e la delegata al Public Engagement Silvia Romani.
L’Ateneo ha evidenziato l’impegno del personale universitario nel predisporre accoglienza e supporto adeguati per garantire un buon avvio della loro esperienza accademica, ospitandoli anche nelle residenze universitarie.
La rettrice Marina Brambilla ha espresso grande gioia per il loro arrivo, definendolo un riconoscimento del diritto all’istruzione e alla possibilità di realizzare i propri sogni. Ha inoltre sottolineato la responsabilità dell’Ateneo nel supportare gli studenti con attenzione e cura, valorizzando la ricchezza che la loro presenza porterà all’intera comunità accademica.