Alberto Trentini, da un anno in carcere in Venezuela, ha ricevuto la visita dell’ambasciatore italiano Giovanni De Vito che, da quanto riferisce la Farnesina, ha potuto incontrare anche un altro detenuto, Marco Burlò.
Venezuela, ambasciatore italiano in visita a Alberto Trentini: “Umore generale migliorato”
L’ambasciatore italiano a Caracas (Venezuela), Giovanni De Vito, ha potuto far visita in carcere ad Alberto Trentini, il 46enne italiano arrestato a novembre del 2024.
La Farnesina ha riferito che, De Vito, ha potuto incontrare anche un altro detenuto italiano, Marco Burlò. Si continua infatti a lavorare per la liberazione dei cittadini italiani detenuti in carcere in Venezuela ingiustamente. Riguardo alle condizioni di Trentini, De Vito ha fatto sapere alla Farnesina che sono migliorate rispetto all’ultima volta. Sempre secondo quanto comunicato dalla Farnesina, la visita in carcere è stata effettuata nell’ambito dell’azione politica e diplomatica che Giorgia Meloni e Antonio Tajani stanno costruendo da mesi affinché i detenuti italiani vengano liberati.
Alberto Trentini, in carcere in Venezuela da un anno
Nell’ottobre del 2024, Alberto Trentini era partito per il Venezuela per lavorare con la ong Humanity & Inclusion, che si occupa di fornire assistenza alle persona con difficoltà in 60 Paesi. Era il 15 novembre 2025 quando la famiglia di Trentini è stata informata dell’arresto del 46enne, detenuto attualmente nel carcere El Rodeo I a Caracas, senza ancora una formalizzazione chiara dei capi di accusa nei suoi confronti.