Roma, 13 nov. (Adnkronos) – “Ci sono giornate davvero belle e di buona politica. Questa è una di quelle. Ieri in Commissione Giustizia alla Camera è stato compiuto un passo in avanti storico per garantire alle donne più libertà e più giustizia: il principio del libero consenso entra finalmente nella definizione del reato di violenza sessuale.
È un passo avanti decisivo che cambia la prospettiva nelle aule di giustizia per le donne e prosegue un lavoro che, iniziato nel 1976 e finito nel 1996, aveva visto riconoscere la violenza sessuale come una violenza contro la persona e non contro la morale. Grazie a un lavoro frutto di ampie convergenze in Parlamento, aveva riconosciuto la donna come soggetto titolare di libertà e di autonomia. Ora finalmente in tribunale non saranno più abitudini e comportamenti della donna a passare sotto la lente di ingrandimento, ma andrà dimostrato che il consenso c’era e che quello era un sì libero, attuale e consapevole. Inoltre lo stato di vulnerabilità di una donna non potrà più essere usato contro di lei invece che contro chi ne ha abusato e approfittato”. Così la senatrice del Pd Valeria Valente, componente della Bicamerale femminicidio.
“La maggioranza di centrodestra ha finalmente con responsabilità aperto, credo riconoscendo alle forze di opposizione uno sforzo sempre sincero su questo fronte, a una richiesta che avanzavamo da mesi con i nostri ddl sul consenso presentati alla Camera e al Senato. Non era scontato né facile, ma è accaduto. Di questo lavoro va dato atto, oltre che a tutte le colleghe del Pd nelle Commissioni giustizia e femminicidio e in particolare alla relatrice De Biase e alla prima firmataria Boldrini, alla segretaria del Pd Elly Schlein, che si è spesa direttamente e in prima persona con coraggio, convinzione e tenacia e ha dimostrato concretamente come la battaglia per contrastare la violenza maschile contro le donne venga sopra e al di là di qualsiasi altra giusta e legittima battaglia di parte, riuscendo nel dialogo con la Premier Giorgia Meloni, la quale ha mostrato disponibilità e volontà di confronto e ascolto per arrivare a una sintesi sostenibile da tutte e tutti”, conclude.