console

Rappresentante di uno Stato in una città estera, incaricato di mantenere relazioni diplomatiche, tutelare gli interessi economici e commerciali del proprio paese e assistere i propri connazionali. Il console può essere generale, con autorità su altri consoli dello stesso Stato, o onorario, un incarico di prestigio affidato a un cittadino residente nel paese estero.

Il termine console si riferisce a un magistrato supremo, eletto annualmente, che può avere funzioni civili, giudiziarie o militari. Nell’antica Roma, i consoli avevano il potere di convocare e presiedere le adunanze senatoriali e popolari, proporre leggi e occuparsi dell’amministrazione finanziaria e dei lavori pubblici. Nel Medioevo, il termine si riferiva ai più alti magistrati civili e giudiziari dei Comuni, mentre durante il regime fascista, il grado di console corrispondeva a quello di colonnello dell’esercito.

Un mobiletto alto da parete, solitamente con un piano di marmo, che può essere sagomato e decorato in vari modi, sostenuto da gambe ricurve nella parte anteriore.

Insieme di strumenti elettronici che permettono all’utente di gestire e controllare l’unità di elaborazione di un computer.

Componente dell’organo musicale che comprende la tastiera e i controlli dello strumento.

Dispositivo tecnologico che funge da pannello di controllo per impianti e dispositivi elettrici o elettronici, soprattutto nel campo della radio, della televisione, del cinema e di settori affini.