25 aprile 1945: La Liberazione d’Italia

Nella primavera del 1945 le forze nazifasciste nel Nord Italia, nonostante rimanessero numericamente superiori e meglio armate, cominciarono a dare segni di cedimento, soprattutto per le notizie provenienti da Berlino che vedevano un’inarrestabile avanzata delle forze alleate ad ovest e dell’ese...

Nella primavera del 1945 le forze nazifasciste nel Nord Italia, nonostante rimanessero numericamente superiori e meglio armate, cominciarono a dare segni di cedimento, soprattutto per le notizie provenienti da Berlino che vedevano un’inarrestabile avanzata delle forze alleate ad ovest e dell’esercito sovietico ad est. La Resistenza invece vedeva crescere giorno dopo giorno il numero dei propri partigiani arrivando a contare più di 100.000 combattenti. Nonostante le interferenze, non solo politiche, degli americani e della chiesa che temevano una svolta comunista per la nazione, il CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia) organizzò un’insurrezione generale per il mese di aprile che portò alla liberazione prima delle città dell’Emilia, grazie anche all’arrivo delle truppe alleate nella pianura padana, poi delle grandi città del nord, Genova, Torino e Milano.

Il 25 aprile, giorno d’inizio dell’insurrezione in queste città, venne scelta come data simbolo della liberazione dell’Italia dai fascisti e dai nazisti. Il 29 aprile l’esercito tedesco si arrese formalmente, un giorno dopo l’esecuzione di Mussolini e del suo seguito. Dal 1946 il 25 aprile è considerato festa nazionale, ogni anno vengono organizzate manifestazioni e commemorazioni di quell’evento basilare per la nascita della Repubblica.