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A Casa Marcegaglia il confronto di Top Italian Companies

Mantova, 9 ott. (askanews) – Nella suggestiva cornice di Casa Marcegaglia – un luogo che celebra il passato, racconta il presente e guarda al futuro – si è tenuta l’edizione 2025 di Top Italian Companies, l’appuntamento dedicato alle 200 imprese leader del Paese.Un momento di confronto tra le principali realtà industriali italiane per riflettere sul ruolo e sulle sfide delle grandi imprese nello scenario economico globale.

Sul tema, è intervenuta anche Emma Marcegaglia, Presidente e Amministratore Delegato di Marcegaglia Holding: “Lo scenario mondiale è molto complesso, fra guerre, dazi e crescita limitata. In tutto questo, ci sono le nuove sfide del digitale, dell’Intelligenza Artificiale e della transizione energetica. È un momento di grande incertezza, ma le aziende possono reagire restando flessibili e veloci, con una visione a lungo termine. Senza fermarsi ai problemi di oggi, ma continuando a investire verso il futuro”.

In questo scenario, il tema della trasformazione digitale e dell’intelligenza Artificiale emerge come uno dei principali driver del cambiamento per il futuro delle imprese.

Analisi al centro dell’intervento di Valeria Brambilla, Amministratore Delegato Deloitte & Touche S.p.A: “Da un punto di vista di impatto economico, i dati mostrano un aumento di produttività e dei profitti grazie all’Intelligenza Artificiale. Nei prossimi anni, però, conterà soprattutto l’impatto sulla forza lavoro. Le ricerche mostrano la preoccupazione enorme dei lavoratori: sia della possibilità di perdere il lavoro, sia il rischio di andare in burnout. Per questo dovremo creare una convergenza fra uomo e macchina per mantenere il valore umano del posto di lavoro”.

Tanti gli imprenditori di rilievo che si sono confrontati nel corso dell’evento, che ha riunito l’élite del tessuto produttivo nazionale. La rosa di aziende protagoniste è stata selezionata con criteri rigorosi, basati sull’analisi dei bilanci degli ultimi sette anni: non solo il fatturato 2023, ma anche la crescita media annua, il rating, il rapporto PFN/Ebitda e l’Ebitda hanno contribuito a definirne l’inclusione.

Un’occasione per fare il punto sulla chiusura dell’anno in corso e confrontarsi sulle prospettive del 2026, in un dialogo che mette al centro la forza, la visione e la capacità innovativa delle imprese italiane.