Durante il forum Ambrosetti a Cernobbio, vari rappresentanti dell’opposizione hanno avuto la loro giornata. Carlo Calenda, leader di Azione, ha sottolineato la grande difficoltà del governo attuale, a causa di un problema di leadership politica, nella gestione del Paese, indipendentemente dalle scelte individuali e dai vari scandali. Nel suo arrivo al forum Teha, ha trovato ironico come l’opposizione tende sempre a sottolineare le carenze, mentre quando è al potere tutto sembra andare bene. Secondo Calenda, la questione è molto più complessa.
Riguardo all’intervento di Giorgia Meloni, Calenda ha ribadito che la linea di esposizione è sempre la stessa nel spiegare le prospettive lusinghiere del governo. Tuttavia, ha ammesso di concordare su alcuni punti sollevati da Meloni, riconoscendo alcuni dati positivi.
Nel suo discorso, Calenda ha sottolineato che l’attuazione della Industria 5.0 è tardiva e che i suoi 13 autorizzazioni la rendono estremamente ingombrante. Ha inoltre evidenziato l’intenzione di Azione di collaborare con l’opposizione laddove possibile, pur precisando che non sarà parte di una coalizione che non abbia una chiara strategia per affrontare la transizione energetica. Per Azione, il Green Deal è infattibile e bisognerebbe puntare sul nucleare al posto del gas.
Infine, Calenda ha espresso la sua preoccupazione per il futuro dell’Europa e per lo stato critico delle democrazie liberali, considerando la situazione attuale la peggiore dal 1945. Temendo che la democrazia possa venire minacciata non da figure politiche, ma dall’apatia politica delle persone, ritiene che il futuro della democrazia possa dipendere dalla disaffezione di chi non va a votare poiché pensa che la politica non sia di aiuto.
Durante l’estate, abbiamo partecipato a una discussione strana riguardante lo ius scholae, un concetto apparentemente semplice che tutti i datori di lavoro dovrebbero capire poiché è necessario per garantire la cittadinanza, l’occupazione e il finanziamento delle pensioni. Questo è stato esposto da Carlo Calenda, leader di Azione, durante il suo intervento al Teha Forum a Cernobbio. Ha concluso osservando che, nonostante tutti sembrino concordare su questo punto, non sono stati fatti progressi.
Elly Schlein, segretaria del Pd, è intervenuta a Cernobbio, dove è in discussioni con Carlo Calenda di Azione e Giuseppe Conte del M5s. Schlein ha sottolineato la sua esperienza nel Parlamento europeo, dove ha appreso l’importanza di costruire alleanze basate su questioni e contenuti, un approccio che condivide appieno. Questo ha portato a dialogare con Calenda e altre forze politiche e a formare alleanze cruciali per le imminenti elezioni regionali in Liguria, mettendo in primo piano alcune questioni chiave.
Schlein ha detto che non era lì per celebrare le vittorie del governo o dipingere un quadro più oscuro della realtà. Tuttavia, ha riconosciuto che ci sono motivi di preoccupazione e che la crescita è in linea con quella dell’UE. L’obiettivo, ha spiegato, è cercare di non accontentarsi e di chiederci cosa sta alimentando questa crescita e come stiamo preparandoci per il futuro. Ha affermato che è inconfutabile che il Pnrr sia la forza motrice della crescita, un problema per il quale abbiamo combattuto duramente.
Giuseppe Conte, leader del M5s, intervenendo al Teha Forum di Cernobbio, ha sostenuto che c’è bisogno di un nuovo Next Generation EU. Ha affermato che abbiamo combattuto per questo cambiamento storico nell’UE, ma che deve essere stabilizzato. Secondo Conte, solo con un tale strumento l’UE potrà competere a livello globale. Ha chiesto un aumento del bilancio netto dell’UE e una lotta contro le logiche dei paradisi fiscali.
Dal punto di vista del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, la strategia economica del governo attuale sembra incentrata sull’eccesso primario, l’introduzione di tassazioni supplementari e la continuazione di riduzioni. Ha espresso queste osservazioni al Teha Forum di Cernobbio, che ha iniziato il suo ultimo giorno con le critiche dei rappresentanti dell’opposizione. Ha affermato che l’economia sembra favorire l’occupazione a basso salario e l’export, che va bene, ma porta il pericolo di indebolire la domanda interna. Conte ha suggerito che una tassa sui profitti extra sarebbe un provvedimento equo e positivo. Ha inoltre proposto di recuperare fondi eliminando sussidi dannosi per l’ambiente, e ha detto che ci sono possibilità per sviluppare una politica economica di ampliamento. Infine, ha sottolineato l’importanza di puntare sui pagamenti digitali per combattere l’evasione fiscale, incrementare e sostenere i salari, poiché i guadagni reali delle famiglie stanno diminuendo e stiamo perdendo competitività.